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Addestramento della Colonna Mobile Regionale VVF dell’Emilia Romagna in assetto Antincendio boschivo

Si è appena concluso il ciclo delle 12 giornate formative ed addestrative in campo
della Colonna Mobile Regionale per l’Antincendio boschivo, organizzate dalla
Direzione Regionale VV.F. dell’Emilia-Romagna, d’intesa con l’Agenzia Regionale
per la Sicurezza territoriale e la protezione civile.

Lo scopo dell’addestramento, effettuato tra ottobre e gli inizi di dicembre, è stato
quello di uniformare e rendere più efficienti gli interventi di lotta attiva agli incendi
boschivi da terra, specie nella fase di bonifica di incendi estesi a zone impervie e
prive di viabilità idonee ai mezzi AIB dei Vigili del fuoco.
Gli addestramenti hanno avuto inoltre la finalità di testare la funzionalità di
attrezzature di recente acquisizione, tra cui motopompe spallabili, vasche mobili
componibili da 1000 l, e altre attrezzature utilizzate in campo AIB, anche manuali,
quali gorgui, pulaski e flabelli.
Oltre ai Vigili del fuoco, anche diversi Volontari della Protezione Civile Regionale,
formati ed equipaggiati per attività AIB, i quali hanno partecipato attivamente
all’addestramento, nell’ottica del rafforzamento congiunto del Sistema regionale
AIB.
Le attività sono state svolte suddividendo il territorio regionale in tre macroaree:
Piacenza, Parma e Reggio Emilia – Bologna, Modena e Ferrara – Forlì-Cesena,
Ravenna e Rimini. Ogni Comando ha partecipato con 5 unità, fra cui almeno un
DOS (direttore delle operazioni di spegnimento) quale figura particolarmente
esperta della materia AIB. Sono stati impiegati diversi automezzi di cui è composta
la CMR AIB: Autobotti, APS, ACT e campagnole con modulo AIB.
La componente Volontaria è stata presente con un assetto variabile da una a tre
squadre.
Le attività si sono svolte in ambiente collinare, ovvero, nei comuni di Medesano
(PR), Sasso Marconi e Marzabotto (BO) e Rocca San Casciano (FC).
Ogni addestramento tipo ha previsto due momenti distinti: nella mattinata sono
state effettuate attività avvalendosi delle motopompe e delle vasche AIB, posizionate
a varie altezze del pendio, dapprima collegate ad una distanza di circa 100 metri e
successivamente a distanza doppia, così da ottenere importanti rilanci di acqua in
zone oggetto di bonifica, potenzialmente inaccessibili agli automezzi AIB.
Al pomeriggio è stato invece approfondito l’utilizzo delle restanti attrezzature
previste nel caricamento di CMR AIB, tra cui i motosoffiatori e le motoseghe, con le
quali è stato effettuato l’abbattimento di alcune alberature prive di vegetazione,
mediante le più opportune tecniche del caso.
Ogni giornata di addestramento si è conclusa con periodo di debriefing, che ha
consentito di raccogliere, da tutti gli intervenuti, utili osservazioni per ottimizzare
l’operatività della CMR AIB, nonché l’attività di contrasto agli incendi in regione.

















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