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“Be4Europe”, dalla Bassa Reggiana all’Europa: al via il progetto di Institutional Building per la cittadinanza europea

Erano tanti e quasi tutti under 30 i consiglieri degli 8 comuni dell’Unione Bassa Reggiana che sabato scorso hanno partecipato al primo incontro del progetto B4EUROPE”, avviando un importante percorso di cittadinanza attiva che porterà ad individuare e definire le linee guida per l’utilizzo delle risorse del PNRR nel nostro territorio. Una grande opportunità aperta non solo ai giovani amministratori del distretto ma a tutti i ragazzi che vorranno partecipare ai prossimi workshop.

 

All’incontro di sabato scorso sono stati invitati tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione degli otto comuni dell’Unione.

Oltre ai giovani consiglieri erano presenti: Camilla Verona, presidente dell’Unine Bassa Reggiana; Elena Gamberini, direttore dell’Unine Bassa Reggiana; Andrea Panzavolta, facilitatore del collettivo “Formattiva” di Modena, referente del progetto; Matteo Benassi, sindaco di Boretto con delega ai Servizi Educativi, Agenda Digitale, Partecipazione e Politiche Giovanili presso l’Unione; Cristina Ferraroni, sindaco di Poviglio con delega a Personale, Agricoltura e Progetti Europei; Elena Carletti, sindaco di Novellara con delega a
Politiche Ambientali, Urbanistica e Gestione del territorio
; Chiara Lanzoni, assessore all’Europa del Comune di Guastalla e altri amministratori locali.

Be4Europe – Dalla Bassa Reggiana all’Europa: Institutional Building per la cittadinanza europea” si propone di promuovere la conoscenza dei processi di formulazione e attuazione delle politiche dell’Unione Europea, rafforzando la partecipazione degli enti territoriali e consolidando le conoscenze e le competenze degli amministratori sui temi inerenti la programmazione comunitaria, nonché sugli strumenti a disposizione degli enti locali, partendo proprio dalla concretezza delle azioni intraprese sul territorio.

Il progetto, che ha preso il via con l’incontro di sabato scorso presso la Biblioteca comunale di Boretto, si svilupperà attraverso seminari di formazione e workshop aperti agli amministratori, corsi di formazione e laboratori per i funzionari e momenti di ritrovo e confronto aperti alla cittadinanza per “raccontare” l’Unione Europea in modo concreto, mettendo al centro dello studio il territorio della Bassa Reggiana e la sua propulsione alla sostenibilità, alla tutela ambientale e all’innovazione tecnologica.

“Sarà per noi fondamentale il raccordo con le altre realtà locali, come il Centro di Formazione Professionale Bassa Reggiana, Sabar, associazioni di volontariato e Proloco locali – ha spiegato la presidente dell’Unione Camilla Verona – Inoltre, l’Unione Bassa Reggiana intende avviare un confronto e una collaborazione con altre Unioni mature, come Bassa Romagna, Romagna Faentina, che hanno promosso con successo negli anni precedenti progetti di valorizzazione della cittadinanza europea”.

E non è tutto. “Con questo progetto – ha aggiunto Verona – si intende iniziare una prima valutazione sulla fattibilità di un Ufficio Europa Bassa Reggiana che possa essere collettore di opportunità a livello europeo e offrirle direttamente al territorio, con la collaborazione e il supporto di altri Uffici Europa regionali”.

Particolare attenzione è rivolta al coinvolgimento dei giovani, attraverso strumenti innovativi che li vedono coinvolti in prima persona e mediante nuove tecnologie nate dalla situazione pandemica attuale.

“Il loro contributo e la loro partecipazione al progetto – ha detto la presidente dell’Unione Bassa Reggiana – saranno fondamentali per la futura programmazione territoriale in un’ottica comunitaria, per pensare insieme ad un territorio ricco di opportunità, attrattivo e dinamico”.

Obiettivo del progetto B4EUROPE è, dunque, quello di affiancare le autonomie locali in un percorso di rafforzamento della capacità amministrativa e di sviluppo di competenze utili a intercettare le opportunità di finanziamento europee e a gestirle in maniera efficace.

 

LE TRE PRINCIPALI AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO “B4EUROPE”

CONOSCERE: sono previsti momenti formativi per amministratori degli 8 comuni ((sindaci, assessori, consiglieri, componenti CDA, enti strumentali) e cittadini sulla transizione ecologica e sulle tematiche di tutela ambientale. Fra questi, saranno organizzati gli “Stati Generali d’Europa”, una giornata per amministratori sulle tematiche europee e su come rifletterle sul nostro territorio. Si tratterà di un momento di confronto fondamentale per ripensare il nostro territorio: questa tipologia di incontro si basa sulla creazione di tavoli di lavoro tematici, guidati da mediatori esperti, in cui i partecipanti potranno riflettere e contribuire in maniera concreta alla redazione di un documento di programmazione del territorio tenendo sempre un focus europeo.

 

INCLUDERE: alcune giornate saranno dedicate al coinvolgimento dei giovani  con particolare attenzione alle fasce più a rischio esclusione. Per aumentare il coinvolgimento dei giovani, in particolare la fascia 15-35 anni, al termine delle giornate di incontro sarà organizzata una Escape Room a tema “Europa”, durante la quale, giocando, si potranno imparare e scoprire cose nuove sull’Europa.

 

INNOVARE: sarà sviluppata una rete di contatti tra comuni, altri partner e altre Unioni mature con esperienza in materia di cittadinanza europea per avviare la costituzione dell’Ufficio Europa dell’Unione Bassa Reggiana.

Partendo proprio da queste azioni concrete, il progetto “BE4EUROPE” ha come obiettivo principale quello di generare e portare sul territorio competenze concrete che possano avvicinarci sempre di più all’Europa.

 

IMPEGNO ECONOMICO

Con il progetto “Be4Europe – Dalla Bassa Reggiana all’Europa: Institutional Building per la cittadinanza europea” , l’Unione Bassa Reggiana la scorsa primavera ha partecipato ad un avviso pubblico per la concessione di contributi per iniziative di promozione e sostegno della Cittadinanza europea – Anno 2021 (L.R. 16/2008), risultando ammessa al contributo regionale richiesto per 12.600 euro (70% delle spese di realizzazione che ammontano a 18mila euro). Sabato scorso i giovani amministratori a confronto hanno dato il via ai primi gruppi di lavoro in presenza. L’attività è stata molto produttiva e tutti hanno deciso di continuare ad incontrarsi in questa modalità.

Il prossimo incontro, aperto a chiunque voglia partecipare, si terrà sabato 4 dicembre 2021. 

 

L’UNIONE BASSA REGGIANA E I PROGETTI IN ESSERE

L’Unione Bassa Reggiana conta circa 72.000 abitanti e 29.000 nuclei familiari, e si estende su 316 kmq. Cinque degli otto comuni dell’Unione si trovano sulle sponde del Po: Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla e Luzzara, mentre i restanti tre – Novellara, Poviglio e Reggiolo – si trovano nell’entroterra, ma hanno una storia e una conformità territoriale strettamente connessa alla bassa reggiana, al Po, alle acque. È un territorio ricco di storia, cultura, tradizioni con un forte comparto produttivo.

Nell’ultimo periodo sono stati avviati molti progetti, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e con il Patto per il lavoro e per il clima, in termini di tutela ambientale, transizione ecologica e innovazione digitale. Dalla costituzione ad oggi sono state conferite 16 funzioni all’Unione: ciò ha permesso alla Bassa Reggiana di rientrare nelle 10 Unioni definite “mature” dalla regione Emilia-Romagna. Oltre alle funzioni tradizionali si segnalano il coordinamento del Marketing Territoriale e numerosi progetti che vedono coinvolto tutto il territorio, con particolare attenzione all’ambiente, all’innovazione e alla salvaguardia. Fra i tanti, ricordiamo:

 

  • MAB UNESCO: dal 2019 la Bassa Reggiana, insieme ad altri 85 comuni, è Riserva Naturale “Man&Biosphere”. Fondamentale è lo sviluppo futuro del territorio, in quanto ha come linea prioritaria la tutela dell’ambiente e del patrimonio naturalistico anche in termini di sviluppo imprenditoriale “green”.
  • AGENDA DIGITALE LOCALE: un documento programmatico di innovazione tecnologica approvato dall’Unione, nel quale sono contenute tutte le azioni volte al potenziamento delle tecnologie ICT. Sostenibilità e innovazione locale sono solo alcune delle parole chiave che contraddistinguono questo progetto.
  • OSSERVATORIO LOCALE DEL PAESAGGIO: ha come obiettivo la valorizzazione e promozione dell’ambiente e del territorio perseguendone sempre la sua tutela.
  • PUG INTERCOMUNALE: ha lo scopo di ripensare il territorio partendo da un’urbanizzazione sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che di impatto economico sul territorio. Investire in infrastrutture puntando sempre alla tutela dell’ambiente renderà l’Unione Bassa Reggiana attrattiva e competitiva.

 

 

 

 

















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