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Dopo due anni di attività solo estiva e all’aperto La Tenda di Modena torna indoor

Al via la nuova stagione della Tenda, i rappresentanti delle associazioni

È la “parola”, in prosa o in poesia, in forma teatrale o in musica, il filo conduttore della nuova stagione de “La Tenda” che, dopo due anni di attività solo estiva e all’aperto, torna ad animare la struttura di viale Monte Kosica a Modena anche in versione indoor. Si parte venerdì 15 ottobre, alle 21, con l’esibizione dei Savana Funk per poi proseguire fino a dicembre con altri 28 appuntamenti, tutti gratuiti (è consigliata la prenotazione) e organizzati nel rispetto delle normative di contenimento dell’emergenza Covid19.

Il programma dei primi tre mesi della nuova stagione della Tenda, che continuerà fino a maggio, è stato presentato in una conferenza stampa con l’assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili Andrea Bortolamasi insieme a Fulvio Romiti, presidente dell’associazione Intendiamoci che gestisce la struttura ed è capofila della cordata di associazioni che contribuisce a costruire il cartellone.

La proposta culturale, sviluppata nell’ambito delle linee guida delle Politiche giovanili approvate in luglio dal Consiglio comunale, viene elaborata, infatti, con la collaborazione di tanti gruppi e associazioni e quest’anno mette al centro attività e performance dal vivo con la “parola”, appunto, a fare da collante fra i diversi appuntamenti. Parola declinata in tutte le sue accezioni: la parola in musica dei nuovi cantautori emergenti, così come i reading musicati dedicati ai grandi scrittori; la parola come poesia negli incontri di “slam poetry” e come drammaturgia di spettacoli teatrali; la parola come letteratura nelle presentazioni di libri o come fonte di dibattito nel corso delle proiezioni cinematografiche che avranno ampio spazio nel programma, ogni giovedì fino a gennaio.

Tante le riconferme da parte delle associazioni del territorio, che contribuiscono in maniera fondamentale alla coprogettazione della Tenda, oltre ad alcune nuove collaborazioni nate nel periodo di apertura estivo che ora vanno ad arricchire la programmazione anche in questi mesi. Fra questi, la serie di appuntamenti dedicati alla “poetry slam” organizzati e promosso da Modena City Rimers, gli incontri dedicati al calcio di Mo’ Better Football, i reading musicati di Collettivo SquiLibri e due nuovi appuntamenti della rassegna di musica contemporanea Orbite, realizzata dalle associazioni Muse e Lemniscata con il contributo di Fondazione di Modena.

La programmazione dedicata alla letteratura vede poi l’atteso ritorno in presenza degli incontri letterari de L’Asino che Vola, assenti durante il periodo estivo ma riconfermati per la stagione indoor, che, come ogni anno, portano in Tenda una serie di appuntamenti dedicati a giovani scrittori e case editrici indipendenti.

Il programma si completa grazie ai contributi di associazioni storicamente legate a La Tenda, come: associazione Ore d’Aria, che proseguirà la propria attività laboratoriale e di spettacolo legata alla contaminazione fra danza e alle arti performative; Rosa Bianca, con gli incontri sul cinema legato alle tematiche del disagio mentale “Follia e Dintorni”; in tema di cinema tornerà anche la rassegna “Identità e Alterità”, curata dai docenti UniMoRe Leonardo Gandini e Chiara Strozzi, che mette a fuoco le relazioni problematiche tra infanzia/adolescenza ed età adulta; infine, la programmazione musicale sarà arricchita dall’associazione Muse che porterà a La Tenda la nona edizione della rassegna di jazz “Arts & Jam”, oltre che dall’associazione Intendiamoci che farà salire sul palco nuovi artisti per “Cantautori su Marte” e declinerà la propria proposta in una forma inedita dando risalto a sonorità fruibili in modalità seduta, come richiesto dalle norme di contenimento dell’emergenza Covid – 19, e spostando nella seconda parte della stagione i concerti rock intesi in senso classico, con nuove proposte della scena internazionale come i britannici Delta Sleep, già in programma come evento di chiusura della stagione il 6 giugno 2022

Il calendario completo di tutte le iniziative e le modalità di prenotazione sono consultabili sui canali social e sul sito web de La Tenda all’indirizzo www.comune.modena.it/latenda. Per informazioni: latenda@comune.modena.it, tel. 059 2034808. Per accedere alla struttura è necessario essere il Green Pass.

 

SUL PALCO SI SUONA A RITMO DI CONTAMINAZIONE

La musica dal vivo riaccende il palco della Tenda all’insegna della contaminazione tra i generi con rassegne che spaziano dal rock al jazz, dai cantautori alla musica d’avanguardia.

Ad aprire ufficialmente la stagione 2021/2022, venerdì 15 ottobre è la nuova edizione di “Arts & Jam”, rassegna di musica jazz a cura di Muse e JazzOff Produzioni, in collaborazione con Centro Musica Modena. Già previsti nel programma da ottobre a dicembre i primi tre appuntamenti, che vedranno salire sul palco di viale Monte Kosica Savana Funk (15 ottobre), Trio Bobo (28 novembre), Orchestra Creativa dell’Emilia-Romagna con special guest Gunter Sommer (18 dicembre).

La musica contemporanea e le sue contaminazioni sono protagonisti invece di due nuovi appuntamenti di Orbite, rassegna a cura dell’associazione Lemniscata in collaborazione con l’associazione Muse, con il contributo di Fondazione di Modena. A esibirsi per la rassegna saranno il trio Circles 44 (29 ottobre) e l’ensemble Fabrizio Puglisi “Guantanamo” (12 novembre).

Punto di riferimento per tutti i giovani musicisti modenesi, La Tenda offre spazio ai concerti Live@Rock promossi dall’associazione Intendiamoci con band e artisti emergenti, declinati in una formula inedita dettata dall’impossibilità di conciliare la fruizione dei concerti rock intesi in senso classico con le cautele per il contenimento dell’emergenza Covid-19, oltre al ritorno della scena internazionale come i britannici Delta Sleep, già in programma come evento di chiusura della stagione il 6 giugno 2022.

Gli appuntamenti vedranno anche il ritorno della rassegna di incontri tra parole e musica “Cantautori su Marte. Quattro incontri senza gravità sulla canzone d’autore”, promosso dal Centro Musica di Modena con la direzione artistica di Corrado Nuccini (Giardini di Mirò).

 

È LETTERATURA E LA POESIA SI METTE IN GARA

Continua l’attenzione della Tenda per la lettura e la poesia performativa. Tornano in presenza gli incontri de “L’Asino che Vola”, l’associazione che durante lo scorso inverno ha resistito al lockdown proseguendo la propria attività in streaming: gli appuntamenti sono dedicati a giovani scrittori e case editrici indipendenti e i primi già in calendario sono “Per Mia Colpa” di Piergiorgio Pulixi (3 novembre) e “La Terrazza Su Berrechid” di Sara Faieta (26 novembre).

Riparte anche l’attività dei Modena City Rimers, il collettivo nato nel 2017 (composto da Cecilia Baraldi, Andrea Garganese, Francesco Malavasi, Giulia Fancinelli, Francesca Paolucci, Fabrizio Tagliaferri, Samuele Tosi, Francesco Tremazzi, Angelo Valente) che cerca di riportare la poesia in città nella sua forma più attuale con un contest di “poetry slam” intitolato “Tòla Dòlza”, una gara di poesia performativa tra i migliori poeti d’Italia che si sfidano a colpi di versi scritti di proprio pugno, senza oggetti di scena o accompagnamento musicale, solo un microfono. Il torneo “Tòla Dòlza” sarà affiliato Lips, per cui il vincitore diverrà finalista regionale.

Reading e musica saranno invece gli ingredienti degli appuntamenti curati da Mo’ Better Football e da Collettivo Squilibri: il primo dedicato al calcio proporrà un primo incontro intitolato “La Malinconia di Zidane” (sabato 30 ottobre), i secondi torneranno a gennaio con la rassegna “Il Noir tra le righe”, con cui affronteranno i testi di autori come Raymond Chandler, James M. Cain, Georges Simenon.

 

IL GIOVEDÌ È LA SERATA DEDICATA AL CINEMA

Da novembre a gennaio ogni giovedì è in programma la proiezione di un film, con la presentazione curata esperti, giornalisti, docenti universitari.

In novembre torna la rassegna “Follia e Dintorni”, a cura di Rosa Bianca, su tematiche legate alla salute mentale, con quattro proiezioni: “Io sono lì” di Andrea Segre (4 novembre), “La storia del cammello che piange” di Luigi Falorni e Byambasuren Davaa (11 novembre), “Il condominio dei cuori infranti” di Samuel Benchetrit (18 novembre), “Smoke” di Wayne Wang e Paul Auster (25 novembre).

In dicembre sarà la volta di “Identità e Alterità”, a cura dei professori di Unimore Leonardo Gandini, docente di Storia del cinema ed Estetica del cinema, e Chiara Strozzi, ricercatrice universitaria di Economia politica. Ogni film sarà introdotto per leggerlo alla luce del tema generale, della contrapposizione tra il proprio io e l’altro, il mondo esterno, tutto ciò che non rientra nei propri confini e nel proprio ambito esistenziale, sociale e culturale. I tre film in programma, che affrontano il tema delle difficoltà di dialogo tra generazioni diverse, sono: “L’educazione di Rey” di S. Esteves (2 dicembre), “Quando eravamo fratelli” di J. Zagar (9 dicembre) e “Goodnight mommy” di V. Franz e S. Fiala (16 dicembre).

 

TEATRO, DANZA E LABORATORI DI CREATIVITÀ

La danza e la sua contaminazione con le altre discipline artistiche sono al centro dell’attività dell’associazione Ore d’aria, che porterà alla Tenda dal prossimo gennaio l’omonima rassegna di eventi e laboratori, declinati non più nella consueta formula di “festival” di tre giorni, ma sviluppata come una serie di appuntamenti di più ampio respiro dedicati a musica, danza e poesia, nell’ambito dei quali si inseriranno anche laboratori di sperimentazione creativa.

Un calendario di appuntamenti dedicati al tema dello scambio e della contaminazione tra le arti e tra i linguaggi artistici, in una ricerca sul movimento in cui confluiscono musica dal vivo, teatro, live painting, nell’intento-manifesto di creare sinergie tra giovani promesse ed artisti già affermati.

Riprendono anche gli apprezzati laboratori dedicati alla cultura hip hop Urban Lab, oltre ai laboratori dedicati all’illustrazione (fra cui quello con l’illustratore Marino Neri).

Anche il teatro torna alla Tenda con la collaborazione di diverse associazioni. Il primo appuntamento è con Alkemia che il 13 novembre porta sul palco lo spettacolo teatrale sulle donne curde dell’YPJ del Rojava, “Io vado, madre”, realizzato dal gruppo teatrale “Voci”, con la regia di Alberto Bedeschi e musiche di Isabella Del Fagio.
















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