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Automotive, l’Accordo di programma per il nuovo stabilimento Silk-Faw presentato stasera alla Commissione consiliare

Dopo l’approvazione della modifica all’Accordo territoriale, da parte del Consiglio comunale lo scorso settembre, viene presentata, questa sera dal vicesindaco Alex Pratissoli alla Commissione Uso e assetto del territorio, la proposta di Accordo di programma preliminare, per la realizzazione dell’impianto di automotive Silk-Faw.

L’Accordo di programma, da sottoporre al Consiglio comunale di Reggio Emilia per la sua successiva pubblicazione al fine della raccolta di eventuali osservazioni e contributi, è l’esito del lavoro svolto dalla Conferenza dei Servizi nei mesi di agosto e settembre, composta dagli Enti aventi competenza ambientale e territoriale, nonché dai firmatari dell’Accordo stesso.

La Conferenza ha valutato, oltre ai contenuti dell’Accordo di programma, il Piano urbanistico attuativo e lo Studio ambientale preliminare dell’intervento.

“L’intervento delineato e proposto alla città da Silk-Faw – dice il vicesindaco Pratissoli – presenta caratteri distintivi strategici per la crescita qualitativa del nostro territorio. Il gruppo individua infatti il proprio core business nella progettazione e produzione di auto elettriche e ibride di alta gamma, prodotto ad oggi ancora assente nella Motor Valley emiliana. I presupposti di solidità industriale sono dati dai partner coinvolti e in particolare dalla presenza di un brand leader come Hongji riferimento per un mercato, quello asiatico, che da solo rappresenta il 50% del mercato dei beni di lusso. Va sottolineato inoltre il fatto che, per la prima volta, ingenti capitali stranieri non si propongo per una acquisizione di aziende locali, bensì per realizzare un investimento green field da 1,3 miliardi di euro con una prospettiva di medio-lungo periodo. L’elevato valore aggiunto della produzione, l’impegno dell’azienda ad una alta occupabilità con oltre 1.000 nuove assunzioni di cui il 30% laureati e la qualità del lavoro sono altri temi caratterizzanti la proposta di progetto industriale, che prevede altresì un forte investimento in tecnologia avanzata ad elevata componente di ricerca e sviluppo a cui sarà destinato quasi il 40% dell’intero investimento.

“Questi elementi – prosegue Pratissoli – hanno portato i soggetti sottoscrittori l’Accordo di programma a valutare con grande interesse le possibili collaborazioni al fine di garantire al territorio il massimo indotto traducendolo in impegni concreti, da parte dell’azienda, da realizzarsi già nei prossimi mesi. La priorità è rappresentata dall’investimento sul capitale umano e l’attrazione di talenti attraverso il coinvolgimento dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Its Makers e altre università ed Enti della formazione regionale. L’innovazione, caposaldo del progetto, verrà inoltre tradotta in un investimento diretto presso il Parco Innovazione alle Reggiane, dove verrà realizzato un incubatore destinato alla ricerca e sviluppo in ambito automotive su elettrico e idrogeno. Ancora, la presenza di Silk-Faw rafforzerà il network di competenze nella Motor Valley sull’elettrico, così come potrà garantire un nuovo fatturato per le piccole e medie imprese locali.

“Infine – conclude il vicesindaco – la sfida che ci si presenta è anche quella di un riposizionamento di Reggio Emilia nella Motor Valley a partire dal segmento automotive con tecnologia più avanzata, che istituzioni, organizzazioni sindacali e di categoria dovranno cogliere garantendo la massima tutela dei lavoratori e al contempo la nascita di nuove opportunità di crescita ed internazionalizzazione del territorio”.

 

ACCORDO DI PROGRAMMA – L’Accordo di programma rappresenta la cornice amministrativa relativa all’investimento strategico sulle auto elettriche, ed è promosso da Regione Emilia-Romagna, Comune di Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia e Silk-Faw.

L’Accordo è stato ampliato all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (Unimore), alla Fondazione Its Maker e alla Fondazione per la formazione universitaria a orientamento professionale (Fup) con l’obiettivo di attivare, in accordo con l’azienda, investimenti rilevanti sulla formazione di nuovi tecnici laureati e digital maker in grado di arricchire ulteriormente l’offerta di personale qualificato, che già oggi esprime la Motor Valley. Gli ambiti di collaborazione sui quali sono già stati attivati progetti di ricerca sono relativi al powertrain elettrico, alle batterie, alla connettività e interfaccia uomo-macchina, nonché all’indotto economico derivante dall’investimento di Silk-Faw sul territorio di area vasta.

Ulteriori firmatari dell’Accordo sono Stu Reggiane spa che, oltre ad aver affittato gli spazi all’interno del Capannone 18 del Parco Innovazione a Silk-Faw per il trasferimento della sede legale e il quartier generale dell’azienda, si propone, in collaborazione con Fondazione Rei-Reggio Emilia Innovazione e la stessa Silk-Faw, di sviluppare un Incubatore destinato alla ricerca e sviluppo in ambito automotive da realizzare presso lo stesso Parco Innovazione.Il laboratorio, che avrà una dimensione di circa 700 metri quadrati ed un costo complessivo di 1,3 milioni di euro, di cui la metà a carico di Silk-Faw, si collocherà nel capannone 15C a fianco dell’immobile destinato ad ospitare il quarto Polo universitario di Unimore sul digitale. Le attività svolte saranno orientate alla ricerca nei settori della propulsione elettrica e a idrogeno, all’incubazione, accelerazione e sviluppo di start-up e più in generale alle attività di open Innovation nel settore di riferimento.

Infine Iren Ambiente e Lepida spa, in partnership con Silk-Faw, si sono impegnati rispettivamente a caratterizzare l’Area produttiva di Gavassa come polo integrato dell’economia circolare e ad estendere la Banda ultralarga al nuovo sito produttivo.

Gli impegni assunti da Silk Faw con l’Accordo di programma si sostanziano invece nella realizzazione dell’impianto produttivo e nel mantenimento della sua titolarità, attraverso un investimento complessivo di oltre 1,3 miliardi di euro entro il 2028, di cui 500 milioni di euro destinati alla ricerca e sviluppo.

E’ stata inoltre assunta la garanzia dei livelli occupazionali, corrispondente a circa 1.000 nuove assunzioni entro il 2028, di cui il 30% laureati.

Tale impegno ha portato all’avvio del progetto ‘Officina dei talenti’, che prevede il finanziamento, da parte di Silk-Faw, di 200 borse di studio in tre anni, per studenti in post-dottorato, dedicate alla ricerca di nuove tecnologie e materiali impiegati dall’industria automotive, oltre alla collaborazione con i sistemi regionali di formazione e ricerca finalizzata ad un investimento diffuso sul capitale umano a beneficio dell’intero sistema economico e produttivo dell’Emilia Romagna.

Infine l’azienda si è impegnata nella tutela delle condizioni di lavoro attraverso l’uguaglianza di trattamento fra generi, il rispetto di stringenti standard internazionali su sicurezza e salute sul lavoro, la responsabilità sociale, l’attivazione di percorsi di formazione continua, l’erogazione di servizi di welfare aziendale.

 

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO – L’iniziativa prevede l’insediamento, nell’area produttiva esistente a Gavassa, di un vero e proprio campus dell’auto elettrica composto da un innovation center ed uno stabilimento per la produzione di autovetture elettriche, stimate in 4.400 all’anno, con annesse attività ausiliarie e di servizio quali: centro di ricerca e sviluppo; centro stile; area convegni ed eventi; incubatore di start up tecnologiche; aree per la formazione professionale; area accoglienza ed ospitalità.

Il Piano è caratterizzato da una superficie territoriale di 34,7 ettari, di cui l’80% già urbanizzato e la parte restante urbanizzabile, pertanto senza consumo di suolo agricolo. Per quasi il 70% l’area sarà destinata a verde pubblico e privato, mentre la superficie edificabile è pari a 12,4 ettari.

Con la modifica all’Accordo Territoriale approvato dai Consigli Comunali di Reggio Emilia, Correggio e San Martino in Rio oltre che dalla Provincia di Reggio Emilia nel mese di Settembre sono stati inoltre riconvertiti ad agricolo quasi 10.000 mq di aree potenzialmente urbanizzabili a confine con l’area di intervento.

Il progetto, selezionato a seguito di un concorso di architettura, presta particolare attenzione alla coerenza con l’organizzazione territoriale esistente, garantendo una elevata percezione del paesaggio, sia sul fronte prospiciente il cavo Naviglio, sia sul fronte strada di via Caduti Muro di Berlino. All’interno del Piano è prevista la piantumazione di oltre 1.000 alberi e 1.400 arbusti e sarà verificato per l’ottenimento della certificazione di qualità del costruito Leed.

L’accessibilità verrà garantita attraverso due rotatorie sulla strada provincia 113, di cui una già esistente ed una in progetto. In sede di Accordo di Programma, la Regione si è inoltre impegnata a sviluppare, in concertazione con i Comuni di Reggio Emilia, Correggio e San Martino, lo Studio di fattibilità per la realizzazione del casello autostradale Reggio Est, a servizio di un territorio molto più ampio e che da tale infrastruttura potrebbe ricavare significativi benefici in termini di efficienza ed attrattività.

 

STUDIO AMBIENTALE PRELIMINARE – Silk-Faw ha inoltre presentato lo Studio ambientale preliminare, per la Verifica di assoggettabilità a ‘Via’ (Screening), necessaria in quanto l’opera ricade fra gli ‘Impianti di costruzione e montaggio di auto’, anche se non sono previste né la produzione e trasformazione di metalli, né la produzione di celle per le batterie degli autoveicoli elettrici.

Lo Studio ha valutato tutti i possibili impatti che l’opera proposta potrà avere sulle principali matrici ambientali individuando una serie di misure migliorative:

·         Aria: il tipo di processo produttivo e le tecnologie adottate rendono l’incidenza emissiva dell’azienda trascurabile rispetto al bilancio degli inquinanti provinciale. In particolare sono previste riduzioni medie rispetto allo scenario normativo rispettivamente: dell’81% per le polveri, dell’86% per il Cov (Composti organici volatili), del 95% per il Co, del 52% per l’Nox (Ossidi di azoto).

·         Traffico: l’insediamento nell’area di un unica azienda anziché una pluralità di soggetti come previsto nel piano originale, nonché le caratteristiche stesse dell’impresa a basso traffico pesante, rendono l’impatto sulla viabilità esistente contenuto entro il +3-4% dei veicoli nell’ora di punta. Tale risultato è possibile anche grazie ad una serie di incentivi alla mobilità alternativa all’auto privata che l’azienda mette in campo a partire dal potenziamento dei collegamenti ciclopedonali dell’area e soprattutto dall’attivazione di un bus navetta gratuito per i dipendenti di collegamento con la Stazione Av Mediopadana e la Stazione storica di Reggio Emilia;

·         Energia: è prevista l’installazione in copertura di un impianto fotovoltaico di 2 MWp ed un impianto di trigenerazione da 51.000 MWhe/anno. Gli edifici saranno inoltre ad elevata efficienza energetica e sono previste oltre 180 colonnine di ricarica dei veicoli elettrici;

·         Acqua: vengono adottati sistemi di riduzione dei consumi idrici, in particolare da acquedotto pubblico, e soprattutto l’intero impianto produttivo è progettato per avere un impronta idrica pari a zero grazie al completo recupero di acque di processo e meteoriche.

POTENZIAMENTO DELLE PISTE CICLOPEDONALI E RIQUALFICAZIONE AMBIENTALE – L’Accordo di Programma prevede la realizzazione, da parte di Silk Faw, di una serie di importanti interventi di potenziamento e riqualificazione delle piste ciclopedonali esistenti a completamento delle opere in corso da parte del Comune di Reggio Emilia e di Iren presso la frazione di Gavassa, nonché la valorizzazione ambientale di una importante area in fregio all’autostrada. L’investimento complessivo è pari a circa 2 milioni di euro e riguarda oltre 7 chilometri di piste ciclabili e 70.000 metri quadrati di bosco urbano e prevede:

·         la riqualificazione ambientale di aree verdi adiacenti all’intervento Silk-Faw con bonifica dei rifiuti abbandonati e implementazione delle essenze arboree e arbustive;

·         la realizzazione della ciclabile da via Caduti del Muro di Berlino fino a via Beethoven per un tratto di circa 1,5 chilometri, in sostituzione della pista esistente, con rifacimento della pavimentazione, dei ponti, di un nuovo impianto di pubblica illuminazione, nonché la manutenzione del verde e l’integrazione della segnaletica;

·         la riqualificazione della ciclabile tra via Caduti del Muro di Berlino ed il perimetro sud dell’area per un tratto di lunghezza circa 500 metri;

·         la riqualificazione della rotatoria via Beethoven-via Lenin;

·         la riqualificazione della ciclabile su via Beethoven fino a via Mozart;

·         la realizzazione di una nuova pista ciclabile su via Lenin di collegamento con la scuola di Gavassa per un tratto di circa 650 metri con realizzazione di una zona 30 e l’installazione di un nuovo impianto di pubblica illuminazione;

·         la riqualificazione della ciclabile nel tratto da via Fleming a via Lenin;

·         la riqualificazione funzionale e paesaggistica di via Gramsci dalla Stazione Av Mediopadana alla rotatoria di via del Chionso favorendo in particolar modo la mobilità pubblica e ciclabile. E’ prevista la riqualificazione della pista ciclabile, il potenziamento delle alberature, il rifacimento del manto stradale con l’obiettivo di trasformare questo importante asse viario in un grande boulevard di collegamento fra la Stazione Av e la Città storica, caratterizzandone il valore paesaggistico e distintivo.

PROSSIMI PASSAGGI – Il prossimo passaggio in Consiglio comunale prevede l’approvazione della proposta di Accordo di programma preliminare come condiviso dai firmatari in sede di conferenza dei servizi al fine di darne pubblicità, nei 60 giorni successivi, per la raccolta di osservazioni e contributi.

La conclusione dell’iter autorizzativo è prevista per il mese di febbraio 2022.

 

















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