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Il Consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine ha approvato all’unanimità il Patto per la scuola 2021-2025

L’accordo tra Ente Locale e Sistema scolastico, educativo e formativo del territorio riguarda l’offerta rivolta a tutte le fasce d’età: dai “nidi” alla formazione universitaria e all’educazione degli adulti, passando per le scuole d’infanzia, le primarie, le secondarie di primo e secondo grado, la formazione professionale, il raccordo tra scuola e mondo del lavoro.

Il Patto è composto da 25 articoli oggetto di intesa, oltre che da specifici e articolati accordi tematici, per esempio sui temi dell’inclusione, dell’eccellenza e innovazione dell’offerta formativa, del contrasto alla dispersione, della legalità e della cittadinanza, dell’orientamento. Un’intesa che può essere descritta attraverso tre parole chiave: relazione, condivisione e attenzione. Infatti, il Patto per la scuola è “relazione” tra l’Ente locale e le istituzioni scolastiche, ma anche con l’Ufficio scolastico provinciale, i docenti che lavorano nelle commissioni, le famiglie, i servizi sanitari e la Fondazione Cassa di Risparmio fino consiglieri rappresentanti dei cittadini dei nostri territori; è “condivisione” di intenti e obiettivi per far sì che tutti i bambini e ragazzi possano raggiungere il successo formativo con percorsi di qualità; è “attenzione” ai nuovi bisogni e alle nuove esigenze, al cambiamento, ma anche alle nuove opportunità”.

L’approvazione è giunta dopo un lavoro fatto di tanti incontri di confronto e redazione partecipata e dall’accoglimento di quasi tutte le osservazioni pervenute nel corso di questi dalle varie componenti: hanno collaborato fortemente i soggetti firmatari (Dirigenti Scolastici degli Istituti Comprensivi del territorio dell’Unione, Dirigenti Scolastici delle Scuole Secondarie di II° grado e i Dirigenti del C.P.I.A. e degli enti di Formazione professionale del territorio), numerosi docenti delle scuole di ogni ordine e grado che fanno parte delle Commissioni tematiche istituite nell’Accordo, tecnici e amministratori dei Settore Istruzione, i presidenti e i rappresentanti dei genitori dei vari Consigli di Istituto e la stessa seconda Commissione del Consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine.

Importante novità di questa edizione del Patto è la sempre maggiore attenzione al tema dell’educazione ambientale e della sostenibilità riconoscendo che la scuola, in stretto raccordo con il territorio, può favorire e sostenere i giovani verso il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile di Agenda 2030 e al tema della formazione post-diploma anche cogliendo l’occasione del prossimo avvio a Carpi di un corso di Laurea in Ingegneria.

Fondamentale è la logica di rete sia per elevare la qualità dell’intero sistema scolastico, grazie alla collaborazione anche del Terzo settore per le progettualità e la qualificazione dell’offerta formativa identificando nelle “scuole aperte” il luogo non solo dell’attività didattica curriculare ma anche di incontro e allargamento delle esperienze a contrasto del divario socio-culturale e delle povertà educative; sia per condividere azioni integrate per la prevenzione e il contenimento del rischio pandemico a scuola che nascono da un fattivo coordinamento e scambio di buone pratiche.

Sono intervenuti cinque dirigenti scolastici in rappresentanza della ventina di istituti coinvolti, e un rappresentante della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, sostenitrice di molteplici e importanti progettualità, espressione di grande collaborazione tra scuola e territorio.

Presente ai lavori anche il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, che nel saluto iniziale ha sottolineato l’apprezzamento per il Patto per la scuola quale strumento che, anche nei tempi di crisi quali il periodo post sisma e ora la pandemia, ha dato stabilità e continuità alla governance del territorio che vede tutti i soggetti della comunità educante in crescita e cambiamento. Con il Patto per la scuola sono messe a sistema progettazioni condivise che sono state e sono oggetto di attenzione anche a livello regionale e nazionale come esperienze di eccellenza quali il progetto “Focus 0/6”, le esperienze a contrasto delle povertà educative, il centro unico di iscrizione, i corsi full immersion di alfabetizzazione, la sede territoriale del CPIA.

 

















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