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43enne finisce in carcere a Bologna, indiziato quale autore di tre rapine e un furto con strappo in Bolognina

Nell’ambito di un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna nella persona del Sostituto Procuratore dott.ssa Rossella Poggioli, la Squadra Mobile, lo scorso 14 settembre, ha eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Bologna nei confronti di un soggetto italiano, già pregiudicato per reati contro il patrimonio, resosi responsabile, nei mesi di aprile e maggio del 2021, di tre episodi di rapina e di un furto con strappo.

In seguito ad una complessa attività investigativa, infatti, i poliziotti della IV Sezione – Contrasto al crimine diffuso della Squadra Mobile, sono riusciti ad identificare in M.G., classe 1978 l’autore dei quattro episodi delittuosi, tutti commessi in zona Bolognina.

L’indagine ha preso il via il 17 aprile quando, in via di Corticella, è stata perpetrata una rapina ai danni di un signore di 84 anni che, mentre stava rientrando a casa, proprio dinanzi alla porta della sua abitazione, veniva aggredito dal rapinatore che, per asportargli il portafogli, lo faceva rovinare a terra cagionandogli delle lesioni giudicate guaribili in 45 giorni.

Sempre lo stesso giorno, poi, è stato portato a termine il furto con strappo di un cellulare ai danni di una persona disabile mentre questi era all’interno del Parco in via Torreggiani.

Gli ulteriori due episodi sono state due rapine, rispettivamente consumate in via Lombardi e in via Parri, il 20 aprile e il 4 maggio, ai danni di due signore nei confronti delle quali il reo si è scagliato, aggredendole, per asportare loro la borsa e poi darsi alla fuga.

Alla luce degli episodi citati, gli investigatori della Squadra Mobile hanno intrapreso una serrata attività investigativa per l’individuazione del responsabile. Infatti, la zona in cui gli episodi sono stati perpetrati, l’orario di commissione, tutti avvenuti nella fascia oraria tra le ore 14 e le ore 16, nonché le descrizioni delle vittime e dei testimoni e soprattutto la visione dei sistemi di videosorveglianza acquisiti, hanno consentito sin da subito di accertare che il responsabile era lo stesso per tutti gli episodi delittuosi e, in seguito, di identificarlo per M.G., persona che annovera precedenti penali e di polizia sempre in materia di reati contro il patrimonio.

La ricostruzione degli eventi operata dalla IV Sezione contrasto al crimine diffuso, ha consentito così di ricostruire nei dettagli i quattro episodi delittuosi e il P.M. titolare delle indagini, dott.ssa Rossella Poggioli, ha richiesto ed ottenuto la misura cautelare della custodia in carcere per l’indagato. L’Ordinanza del GIP, emessa il 13 settembre scorso, è stata eseguita il giorno successivo con la traduzione dell’arrestato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

















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