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Lunedì 13 settembre prima campanella per oltre 35 mila studenti delle scuole superiori modenesi

La campanella dell’inizio dell’anno scolastico 2021-2022 suonerà, lunedì 13 settembre, per oltre 35 mila studenti delle scuole superiori modenesi, secondo le modalità e le articolazioni di orario previste dai dirigenti scolastici nel rispetto delle regole sanitarie.

Più precisamente gli studenti superiori saranno 35.395 suddivisi in 1527 classi con un aumento di oltre 800 iscritti rispetto all’anno scolastico passato; cinque anni fa gli studenti erano 32.207, mentre dieci anni fa erano 28.840.

I dati sono stati raccolti ed elaborati dalla Provincia, sulla base delle comunicazioni delle scuole stesse, al fine di programmare gli interventi di edilizia scolastica e la gestione degli spazi per garantire il rispetto dei protocolli anti Covid-19.

Quest’anno sono oltre 70 gli spazi in più messi a disposizione dalla Provincia  tra cui due nuovi edifici a Modena per l’istituto Selmi e a Vignola per il polo Levi-Paradisi, mentre in estate sono stati eseguiti adeguamenti di servizi e  manutenzioni anche per migliorare la prevenzione  sanitaria.

A Modena gli studenti sono quasi 15.200, a Carpi  4.700, a Sassuolo oltre  5.500, a Mirandola e Finale Emilia oltre 4.300, a Pavullo 1.540, a Vignola quasi 3.500 e oltre 700 a Castelfranco Emilia.

Ogni anno circa quattro mila studenti arrivano da fuori provincia, mentre gli studenti modenesi che frequentano istituti fuori dal territorio modenese sono in media 1200.

Per quanto riguarda gli studenti delle prime classi si conferma la maggiore percentuale di ragazzi, pari al oltre il 58 per cento, che frequenterà gli istituti tecnici e professionali, un dato tra i più alti a livello nazionale e regionale.

La Provincia gestisce l’edilizia scolastica superiore di 30 istituti scolastici che utilizzano 62 edifici, 25 palestre, oltre 1400 aule e 500 laboratori.

Tra le novità di quest’anno figurano anche due nuovi dirigenti scolastici: Marco Casolari al Guarini, istituto che, dopo anni di calo, ha superato la soglia di 600 iscritti che fa scattare la nomina di un dirigente autonomo, ed Elisa Prampolini al Selmi di Modena.

 

I NUOVI EDIFICI A MODENA A VIGNOLA – APRE IL CENTRO NAZARETH A MODENA, LE MANUTENZIONI

Saranno 70 le aule in più per le scuole superiori modenesi da questo anno scolastico, anche grazie a nuovi edifici in affitto.

La Provincia ha concluso i lavori di ampliamento dell’istituto Selmi di Modena e del polo Levi Paradisi di Vignola per quasi 30 aule in più con un investimento di quasi quattro milioni e 500 mila euro; quest’ultimi saranno presentati, lunedì 13 settembre,  proprio in occasione dell’avvio dell’anno scolastico.

Inoltre 300 studenti dell’istituto Fermi di Modena, in costante crescita, entreranno per la prima volta, lunedì 13 settembre, dalle ore 8, nei nuovi spazi al Centro Famiglia di Nazareth di Modena che si estendono su una superficie di oltre due mila metri quadrati, con 14 aule e cinque blocchi bagno, portineria, sala insegnanti e un laboratorio di informatica.

Il Fermi, che ha la sede centrale in via Luosi 23 a Modena,  sarà frequentato il prossimo anno scolastico da 1.220 studenti in 51 classi.

A Sassuolo la Provincia sta definendo l’accordo per affittare un edificio in via Mosca 1, in passato sede di uffici della società Gamma due, dove saranno ricavati nuovi spazi, in tutto circa 17 aule, a servizio dell’istituto Morante, interessato nei prossimi mesi da lavori di miglioramento sismico; l’ingresso degli studenti è previsto a gennaio, vista la necessità di progettare e realizzare un intervento di adeguamento.

In estate, inoltre, sempre la Provincia, in accordo con le scuole ha eseguito interventi di adeguamento interni in diversi istituti che hanno consentito anche di aumentare il numero degli spazi a disposizione; l’investimento è stato di quasi due milioni e 800 mila euro; sono stati ristrutturati spazi, installati nuovi infissi, realizzati nuovi servizi igienici e eseguiti lavori di ammodernamento degli impianti di riscaldamento, fognari e di illuminazione; tra gli istituti coinvolti spiccano a Modena il polo Guarini-Wiligelmo, il Corni in largo Aldo Moro, Barozzi, Muratori-San Carlo  e Tassoni, il Baggi di Sassuolo, il Vallauri a Carpi, al Calvi a Finale Emilia e al Cavazzi di Pavullo; altri interventi sono previsti entro l’anno, senza interferire con l’attività didattica.

 

 

 

















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