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Sassuolo, Simeone (PD): “Nuovo CCNL ceramica come volano sociale”

Filippo Simeone, componente della Segreteria Pd di Sassuolo, sottolinea il valore del rinnovo del contratto del comparto ceramico, accordo che interesserà circa 25mila dipendenti e che non prevede solo un aumento salariale, ma anche indubbi miglioramenti per il welfare dei lavoratori.

Ecco la sua nota:

“Il tessuto economico del nostro territorio ha subito un contraccolpo profondo per via del blocco della produzione e della crisi economica legata al Covid. Per le aziende sassolesi della ceramica il 2020 è stato un anno buio per imprese e lavoratori: la produzione è diminuita del 18% e a livello regionale, considerando tutti i comparti produttivi, si è arrivati a un -9% di PIL. Nonostante questo tracollo, la nostra economia ha saputo rispondere; tant’è che la provincia di Modena è quella che crescerà di più e meglio di tutta Italia. Il grande trainante è proprio l’economia del nostro distretto industriale, perché le aziende produttrici di piastrelle hanno avuto nel primo trimestre un aumento del 19% del fatturato, un aumento di export del 7% e un totale dei ricavi del 9% rispetto al 2020. La crescita economica, però, non è tutto, questa crisi ce lo ha ribadito chiaro e forte. La crescita sociale è quella che bisogna perseguire, in tutte le sue forme, partendo quindi sì nella crescita economica ma accompagnata da una redistribuzione della ricchezza prodotta, della cultura e delle competenze e di un aumento delle tutele per i cittadini e lavoratori.

I rinnovi dei contratti collettivi nazionali sono un ottimo strumento di condivisione e di riaffermazione del patto sociale tra le associazioni degli imprenditori e i sindacati dei lavoratori. Come Pd Sassuolo vediamo con molto favore il nuovo CCNL del comparto ceramico siglato da Confindustria, Fesica Confsal – Cgil – Cisl – Uil – Ugl – Fialc Cisal e Failc Confail che interesserà circa 25 mila dipendenti. Esso prevede un aumento per il comparto piastrelle di 76 euro suddivise in 3 tranche, un aumento a carico dell’azienda del fondo di previdenza complementare del settore ceramico Foncer. Oltre alle questioni salariali il nuovo CCNL introduce il tema della occupabilità, del bilanciamento generazionale e la recezione della convenzione ONU sulle disabilità.

Si prevede anche il part-time per le persone con patologie oncologiche degenerative, aggiunge giorni di permesso retribuito nel caso di nascita di figli oltre a quelli già previsti per legge e infine inserisce la figura del delegato alla formazione e la creazione di due commissioni paritetiche sul sistema classificatorio e sulla divisione dell’orario di lavoro. Questo aumento produrrà un volano aggiuntivo per i consumi del territorio e di conseguenza una crescita sostenuta non solo per il comparto ceramico.

A ciò va aggiunto l’impatto economico che hanno già avuto i vari bonus ristrutturazione e quello che sarà il PNRR, il Patto per il Lavoro e per il Clima siglato nella nostra regione e il nuovo bilancio settennale dell’Unione Europea nel quale speriamo vi siano progetti per la riqualificazione di edifici pubblici e privati, un maggior investimento in strutture ospedaliere con un utilizzo nuovo e più efficace delle ceramiche a scopo sanitario e fondi per la riconversione ecologica del sistema produttivo e per i trasporti”.
















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