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Educazione stradale e legalità, a Modena coinvolti 7.900 studenti

Nonostante il Covid-19, le restrizioni in atto e la didattica a distanza a intermittenza, non si è fermata l’attività di educazione stradale e di educazione alla legalità della Polizia locale di Modena nelle scuole della città, che già si prepara al prossimo anno scolastico. E per dimostrare le proprie abilità e familiarizzare con gli studenti più fragili, è entrato a scuola anche Pit, l’agente a quattro zampe in servizio al Comando di via Galilei.

Tra primarie, medie e superiori nell’anno scolastico 2020/2021 sono complessivamente 335 le classi nelle quali gli operatori del Nucleo di educazione stradale o del Nucleo cinofilo della Polizia locale di Modena hanno svolto attività, compatibilmente con l’emergenza sanitaria e nel rispetto delle misure sanitarie.

Complessivamente sono stati 362 gli incontri svolti per un totale di 630 ore che hanno coinvolto in tutto 7.890 studenti, di cui 2.200 alunni di scuola primaria, 3.800 ragazzi delle secondarie di primo grado e altri 1.890 delle secondarie di secondo grado.
In particolare, alle primarie, talvolta è stato un po’ più laborioso superare le comprensibili iniziali difficoltà, ma, forti dell’esperienza e dei consolidati rapporti di fiducia, a fine anno scolastico sono state 92 le classi coinvolte nelle attività di educazione stradale in 151 incontri. Gli operatori sono inoltre entrati in 166 classi di scuola secondaria di primo grado attraverso 167 incontri.
Situazione chiaramente molto diversa alle scuole superiori, visto l’ampio ricorso alla didattica a distanza previsto dalle norme, gli itinerari didattici dedicati alla legalità sono stati svolti da remoto dagli operatori della Polizia locale che hanno così raggiunto 77 classi con 44 incontri on line.

Tra le nuove attività proposte dal Comando in ambito scolastico, è stato certamente molto apprezzato da alunni e insegnanti l’impiego dell’unità cinofila in piccole dimostrazioni di abilità di Pit che è sicuramente l’agente di Polizia Locale più “amato” dagli studenti. Con il progetto “A scuola con Pit” l’agente a quattro zampe ha visitato i ragazzi disabili del Liceo Tassoni e del liceo San Carlo Muratori e venti classi di otto scuole primarie di Modena che al termine delle visite hanno illustrato con un disegno l’esperienza.

Al Comando di via Galilei sono quindi arrivati più di 300 disegni realizzati dagli alunni delle primarie e tra tutti è stato selezionato quello di un alunno della classe 4B della scuola Gramsci. L’elaborato, che ritrae Pit davanti alla scuola accanto all’agente conduttore, è stato ritenuto rappresentare bene l’attività della Polizia Locale, ovvero vigilare sulla città con l’aiuto di un “fido” collega. Il disegno è diventato anche la copertina del quaderno di educazione stradale che il prossimo anno scolastico sarà consegnato agli alunni delle scuole primarie. Come ricordo dell’attività svolta e visto l’affetto dimostrato da studenti nei confronti di Pit, il Comando di via Galilei ha infine consegnato agli istituti coinvolti nell’iniziativa un attestato ricordo della visita.
















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