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La nuova Giunta di Confagricoltura Modena è operativa

Con la nomina dei Presidenti delle Sezioni di Prodotto e dei Sindacati di Categoria si è concluso l’iter di rinnovo della Giunta Direttiva che guiderà Confagricoltura Modena fino al 2024. Ad affiancare il presidente Gianfranco Corradi saranno i due vicepresidenti Carlo Famigli Bergamini, frutticoltore di Castelfranco Emilia e rappresentante di Zona, e Roberto Garuti di Bomporto, presidente della sezione Cooperazione Agricola.

Completano il quadro gli altri rappresentanti di zona: Enrico Paradisi (Carpi), Giuseppe Bellini (Finale Emilia), Diana Bortoli (Mirandola),Noè Mesini (Pavullo), Gian Pietro Cardinali (San Felice), Marco Barbieri (Sassuolo), Claudio Scaltriti (Vignola), Francesco Schiavi (Modena), oltre ai presidenti delle sezioni di prodotto e dei sindacati di categoria Giovanni Ballotta (cerealicola), Marco Piccinini (frutticola) Andrea Cavazzuti (suinicola), Gherardo Rangoni Machiavelli (agroenergie, biomasse e bieticola), Alfonso Pelloni (zootecnia e lattiero-caseario), Leonardo Giacobazzi (aceti balsamici), Mirco Gianaroli (vitivinicola), Gianpaolo Marchetto (proprietari conduttori in economia), Angelo Martinelli (avicola) Romolo Campagnoli (affittuari conduttori in economia), Lucia Cavazzuti (impresa familiare coltivatrice), Diana Bortoli (confagricoltura donna), Giuseppe Ferrari Amorotti (proprietà fondiaria).

Sono membri di diritto il presidente ANPA (pensionati) Riccardo Ragazzi, il presidente Agriturist Umberto Bucciarelli e la presidente dei giovani di Confagricoltura ANGA Alice Consoli, recentemente nominata anche presidente ANGA Emilia Romagna.

“Molte le riconferme ma anche volti nuovi nella squadra di Confagricoltura Modena – afferma il presidente Gianfranco Corradi – che nei prossimi mesi dovrà affrontare un importante processo di cambiamento per stare al passo con le nuove sfide del settore agricolo sia sul fronte nazionale, parlo di transizione ecologica, innovazione e valorizzazione delle produzioni tipiche per citare i temi principali, che  sul fronte europeo con la prossima riforma della PAC.”

















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