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Un arresto in flagranza per spaccio operato dalla Polizia di Stato di Reggio Emilia

Giovedì 1 luglio, la Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia ha tratto in arresto un cittadino reggiano di 25 anni, M.S., in flagranza di reato di cessione di sostanze stupefacenti. In particolare, la Polizia di Stato ha approfondito una segnalazione relativa all’arrestato, indicato come persona che da tempo frequentava con fare sospetto i parcheggi di via Copernico. Approfondendo la segnalazione, la Polizia ha deciso di effettuare degli appostamenti nella zona dove poi, ieri, ha provveduto all’arresto a seguito di una cessione di droga.

L’acquirente (G.O., 39enne di nazionalità italiana)  seguito e fermato poco dopo, in via Templari è stato trovato in possesso di un involucro contenente della cocaina. Dopo accertamenti l’acquirente confermava in toto quanto osservato poco prima dagli agenti, ovvero di avere acquistato da M.S. lo stupefacente sequestratogli. Inoltre riferiva di avere acquistato dallo stesso della sostanza stupefacente anche in altre occasioni. L’uomo è stato segnalato per detenzione di sostanza stupefacenti a fini personali, mentre dalle sue dichiarazioni si è risaliti anche ad altri acquirenti che convocati presso gli uffici della Questura confermavano di avere acquistato da M.S. sostanza stupefacente di tipo cocaina in diverse occasioni.

Nel frattempo, altro personale della Squadra Mobile seguiva M.S., che fermato e sottoposto a perquisizione veicolare è stato trovato con una rilevante quantità di sostanza stupefacente di tipo cocaina, un bilancino di precisione, numerosi ritagli e una somma di denaro in contanti. Per queste ragioni, M.S.è stato tratto in arresto per traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope e associato alla locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’operazione, al di là della vicenda specifica che richiederà ulteriori approfondite attività investigative finalizzate a chiarire il contesto in cui sono maturati i fatti, è importante poiché testimonia, ancora una volta, come sia importante segnalare – anche all’interno di rapporti di confidenza o conoscenza – alle Forze di Polizia delle situazioni di disagio, anche non criminali, che richiedono interventi rapidi ed efficaci.

 

Nella serata di ieri, invece, la Squadra Volanti della Questura di Reggio Emilia è intervenuta in via Galimberti per segnalazione di una lite tra conviventi. Giunti sul posto, gli Agenti hanno trovato P.A., di nazionalità italiana, classe ’75 intenta a discutere animatamente con S.D., di nazionalità italiana, classe ’81. Motivo della lite la decisione della rottura della relazione assunta dall’uomo perché, a suo dire, la donna lo avrebbe tradito. Dopo essere riusciti a sedare gli animi, gli agenti della Polizia di Stato uscivano dall’immobile e terminavano l’intervento.

Giunti a pochi metri dal cancello di accesso dell’abitazione, tuttavia, si udivano nuovamente delle urla provenienti dall’appartamento. Il personale intervenuto poco prima decideva pertanto di rientrare all’interno dello stesso trovandosi tuttavia la porta di accesso sbarrata. Preoccupati dalle grida la Polizia ha aperto il portone autonomamente, facendo così ingresso in casa. All’interno era presente, oltre ai conviventi litiganti, anche il figlio della donna, S.N., classe ’93 che alla vista degli Agenti faceva cadere un cacciavite per terra. Il compagno della donna riferiva che S.N. lo avrebbe aggredito causandogli delle lievi ferite, ma che comunque non necessitava di cure mediche. Gli uomini della Squadra Volanti procedevano dunque a denunciare S.N. per lesioni personali.

















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