Operando da un’altra provincia sono riusciti a decodificare le credenziali della carta di credito di un 50enne reggiano per pagarsi ricariche telefoniche e dedicarsi a scommesse su una piattaforma online. La vittima, grazie all’analisi del suo estratto conto, si è però subito accorta degli anomali addebiti e si è rivolta ai carabinieri della stazione di Montecchio Emilia che, attraverso mirate indagini telematiche, sono risaliti sia ai due hacker che operava dall’hinterland napoletano e alle spese effettuate per un ammontare di circa 400 euro. Con l’accusa di frode informatica e indebito utilizzo di carta di credito i militari hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 34enne e una 37enne napoletani.
E’ stato lo stesso 50enne reggiano ad accorgersi dell’anomalo utilizzo della sua carta di credito. Visionando l’estratto conto si accorgeva dell’addebito della somma di 390 euro utilizzata per acquistare ricariche telefoniche e piazzare scommesse su una piattaforma online. Non avendo effettuato alcuna delle spese contestate ed avendo in disponibilità la carta di credito che non aveva ceduto a nessuno, l’uomo si rivolgeva ai carabinieri di Montecchio Emilia denunciando la frode informatica. I militari montecchiesi, anche attraverso mirate indagini telematiche, risalivano agli odierni indagati nei cui confronti venivano acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine alle illecite transazioni.