Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione Bologna hanno coordinato un servizio di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 con l’ausilio di una quarantina di militari appartenenti ai vari reparti dell’Arma e una pattuglia di Agenti della Polizia Locale. 196 giovani sono stati identificati durante il servizio che si è svolto sulle principali vie del centro che confluiscono in Piazza Giuseppe Verdi. Alla vista dei militari, la maggior parte dei giovani si è adeguata immediatamente al rispetto della normativa sanitaria indossando subito la mascherina di protezione e mantenendo il distanziamento sociale. Non sono mancati i ribelli, 23 nella serata di ieri, che sono stati sanzionati di 400 euro a testa per aver violato la normativa anti Covid-19, in particolare, il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione e gli spostamenti notturni (dopo le ore 22:00) non autorizzati.
Il massiccio impiego dei Carabinieri per le vie del centro ha contribuito anche a svolgere un’azione di contrasto ai principali crimini (furti e rapine). Prezioso il contributo di un cittadino che alla vista di una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna che stava transitando in via Zamboni, ha segnalato ai militari la presenza di una bicicletta sospetta che aveva riconosciuto su “Bologna Bike Watch”, database di biciclette rubate. Dopo aver accertato che il veicolo era stato effettivamente rubato un anno fa a uno studente di 21 anni, i Carabinieri hanno proceduto al sequestro del mezzo e alla restituzione dello stesso a un parente della vittima contattato dai militari. Un altro studente, però, anche lui 21enne italiano, utilizzatore della bicicletta rubata, è stato denunciato per ricettazione, per aver acquistato un bene di provenienza sospetta.