sabato, 17 Maggio 2025
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomePoliticaClaudio Pistoni: "continuano le bugie del sindaco e del suo consulente"





Claudio Pistoni: “continuano le bugie del sindaco e del suo consulente”

Ancora bugie da parte del sindaco e del suo consulente (d’altronde raccontare cose inventate è una tecnica per distogliere l’attenzione dai veri argomenti).

E’ una balla colossale che “le maxi consulenze siano volute da Pistoni” infatti gli incarichi di consulenza all’avvocato da 100.000 euro e al commercialista da 50.000 euro sono stati affidati ai primi giorni di marzo del 2014 quando a Sassuolo era ancora sindaco Caselli ed io ero, invece, sindaco a Fiorano.

Credo che l’avvocato Ruini prima di parlare dovrebbe chiedere lumi a Menani.

Le rimanenti cifre, sempre definite nello stesso periodo, vengono regolate , attraverso relative tabelle, dal Tribunale, il quale nomina il Commissario Giudiziale al momento dell’ammissione al concordato e vengono verificate a saldo cioè alla conclusione del concordato con i parametri definitivi e corretti.

Quando diventai sindaco feci delle valutazioni e verifiche generali, anche sugli incarichi dei professionisti richiesti dalla procedura concordataria, nessuno di loro ha ricevuto un incarico diretto. Sono stati pubblicati regolari bandi pubblici e tutti i professionisti in possesso dei requisiti richiesti, poterono partecipare.

Sono state espletate gare pubbliche (quindi alla presenza dei candidati all’incarico).

Valutazione eseguita da una regolare commissione composta da tre commissari.

Per chiarezza la procedura concordataria di SGP era sotto lo stretto controllo del Commissario Giudiziale, che ha approvato il metodo e la spesa, anche negli anni successivi.

In merito al pagamento al 100% dei fornitori, il tema va affrontato dal punto di vista morale, noi siamo una pubblica amministrazione.

Chi lavora, o chi fa affidamento di lavorare, per una Pubblica Amministrazione, non mette in conto il rischio di non essere pagato.

Negli anni della crisi del 2008 ci sono stati tanti concordati, anche fraudolenti, che sono stati fatti pagare ai fornitori, che hanno percepito cifre ridicole per l’appunto al massimo (pochi) del 30% delle loro spettanze.

Seguendo il ragionamento di questa giunta cosa devono aspettarsi le ditte che lavorano per SGP?

Vorrei rimarcare, considerata la linea di questa amministrazione, la profonda differenza, in termini di morale pubblica, che ci separa.

Mi sembra di ricordare però, che anche la precedente Amministrazione avesse dato indicazioni in merito al pagare i creditori al 100%.

O era solo una scelta elettorale?

Si obietta “pagano i cittadini”.

Frase che vorrebbe colpire solo la pancia e non il cervello, ma i cittadini sanno bene che chi ha lavorato deve essere pagato.

Non capisco cosa voglia dimostrare l’Avv. Ruini: che il concordato andava chiuso al massimo con il pagamento del 30%, che avremmo dovuto negare il giusto compenso a chi ha lavorato per la città? Che lui è particolarmente scaltro?

Provi sulla sua pelle l’avv. Ruini rinunciando al 70% o 80% o 90% della sua parcella!

Se ritiene sia giusto per gli altri….

L’incarico ricevuto dall’avv. Ruini da parte di SGP , il quale prima di ricevere questo incarico era presentato come  consulente gratuito del Sindaco e della giunta, interagendo con la struttura Comunale senza titolo, mostra, minimo, profili di inopportunità che non hanno bisogno di lunghe disquisizioni:  la maggior parte delle aziende i cui soci sono Enti Pubblici applicano al loro interno le norme sul conflitto d’interesse che regolano le Pubbliche Amministrazioni e impediscono di conferire incarichi ai parenti di chi svolge funzioni di governo negli stessi Enti.

Si tratta di un problema di etica pubblica, che evidentemente, l’attuale giunta Sassolese non intende rispettare. Sono andato a vedere il significato di nepotismo.

Invito tutti voi, cari concittadini a fare altrettanto.

A seconda di quanto serva a spostare l’attenzione dai fatti che li riguardano, alcune voci si ripetono con insistenza: che il ricorso al concordato di continuità aziendale si poteva evitare risparmiando le spese della procedura.

Vorrei ricordare che nell’anno 2013 (giunta Caselli/Menani), dalle verifiche fatte , la società aveva già subito l’aggressione dei creditori con conseguente pignoramento dei conti correnti e il blocco dei crediti verso il comune.

E’ evidente che se si voleva evitare il concordato era necessario, da parte del Comune  intervenire con i necessari finanziamenti negli anni precedenti il 2013.

A quel punto il concordato preventivo di continuità aziendale è diventato una necessità per mettere al riparo da possibili, giuste, aggressioni da parte dei creditori; pertanto la possibilità di concordare con i creditori un piano di rientro sostenibile ha permesso il mantenimento dei servizi alla cittadinanza.

A quel punto, non ricorrere al concordato avrebbe significato l’aggressione del patrimonio comunale da parte dei creditori, con conseguente sospensioni dei servizi ai cittadini, il default del comune avrebbe avuto effetti devastanti.

L’avv. Ruini ha negato  il conflitto di interessi con i due fratelli, a suo dire sempre estranei al mondo politico: aggiungiamo alle altre bugie anche questa mezza menzogna visto che l’attuale fratello è l’assessore Corrado Ruini, ed è già stato candidato con il partito della Lega nel Comune di San Cesario, di cui è stato consigliere dal 2004 al 2009…

Quindi almeno un po’ di politica la faceva.

In ogni caso non si è mai visto che un professionista incaricato si permetta di fare proclami sulla stampa in questioni prettamente politiche.

L’avv. Ruini dovrebbe ricordare che è l’avvocato incaricato di dare supporto (qualora ce ne sia bisogno) all’ufficio legale di SGP, non ha funzioni politiche come i suoi fratelli e il Sindaco.

Ma forse crede di essere il terzo assessore Ruini della giunta Menani…

Le risposte del sindaco e dell’avv. Ruini non toccano mai la sostanza delle questioni poste; parlano di livore, di mancata rassegnazione alla sconfitta…

Le cose stanno diversamente.

Il reato non sussiste, come dice la sentenza /ordinanza, ma non rispettare gli atti  del consiglio comunale è molto grave.

Menani deve legittimamente governare, ma non si possono nascondere ai cittadini sassolesi che le procedure e le modalità  utilizzate dal Sindaco e della giunta sono opache e poco trasparenti.

L’ultima precisazione.

Il PD non c’entra nulla nel pagamento delle parcelle degli avvocati, uno dei quali mi ha chiesto un euro e l’altro deve indicare a me l’importo.

CLAUDIO PISTONI

















Ultime notizie