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Sostegno a ristoratori e attività commerciali: lo chiede il Consiglio comunale di Sasso Marconi approvando all’unanimità un Odg

Il 28 gennaio il Consiglio comunale di Sasso Marconi ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno a sostegno di ristoratori, pubblici esercizi e attività economiche, così duramente colpiti dall’emergenza sanitaria. Le misure adottate dal Governo per contenere gli effetti della pandemia, hanno avuto un forte impatto sull’attività di numerose categorie, in particolare su quella di bar, ristoranti, pubblici esercizi e in generale della maggior parte delle attività commerciali, costrette ad abbassare le serrande per mesi.

Il Consiglio comunale ha così voluto manifestare la propria solidarietà alle attività economiche del territorio, invitando il Sindaco e la Giunta comunale a proseguire il proficuo confronto già avviato con commercianti e ristoratori, per definire azioni di rilancio condivise e supportare in modo adeguato la fase di riapertura.

I Gruppi Consiliari “Centro Sinistra per Sasso Marconi”, “DIMMI – Lista civica per Sasso Marconi” e “Lega – Salvini premier” chiedono inoltre all’Amministrazione comunale di farsi portavoce delle istanze presso le Istituzioni preposte e nel dibattito sociale, per favorire così l’individuazione di forme mirate di sostegno economico al commercio locale.

Con questo Odg vogliamo esprimere la solidarietà di tutte le forze politiche della città alle attività commerciali in un momento di grande difficoltà come l’attuale”, afferma il sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani. “Come Amministrazione comunale siamo stati vicini agli esercenti fin dall’inizio della pandemia. Già dopo il lockdown della scorsa primavera abbiamo sostenuto la ripartenza delle attività con gesti concreti come la riduzione della Tari e la concessione gratuita del suolo pubblico ai pubblici esercizi – misure che prevediamo di riproporre anche quest’anno assieme ad altre forme di sostegno che stiamo definendo in questi giorni – mentre prima del Natale abbiamo cercato di incentivare gli acquisti sul territorio con una campagna di comunicazione mirata (#iocomproasasso). Per essere davvero efficace, il rilancio del commercio locale deve però inserirsi in un complessivo piano di rilancio della città. Occorre cioè creare le condizioni per migliorare la fruibilità dei nostri spazi urbani e vivere tutti insieme la città: aspetti su cui stiamo lavorando, supportando ad esempio questa nuova ripartenza con un programma di eventi e iniziative da costruire insieme a commercianti e ristoratori”.

“Vogliamo ringraziare il Consiglio comunale per la solidarietà dimostrata e la disponibilità a trovare soluzioni per agevolare la ripresa delle nostre attività”, dichiarano in una nota i rappresentanti dei titolari di bar, ristoranti e altre imprese di pubblico esercizio di Sasso Marconi. “Pur consapevoli della drammatica situazione scatenata dalla pandemia, siamo molto preoccupati per il protrarsi delle limitazioni imposte alle nostre attività: i danni economici provocati dagli ingenti cali del fatturato mettono a rischio la nostra sopravvivenza. Chiediamo quindi che i nostri locali, troppo spesso e ingiustamente additati come potenziali veicoli di contagio, possano riaprire al più presto e in modo continuativo, anche in orario serale: non può essere un codice Ateco a determinare la possibilità di svolgere il nostro lavoro, bensì la responsabilità verso il rispetto dei protocolli di sicurezza, che non ha orari. Al tempo stesso sottolineiamo la necessità di ricevere quanto prima ristori adeguati per fronteggiare le scadenze fiscali e gli obblighi che abbiamo verso fornitori e dipendenti. Gli indennizzi che ci sono stati riconosciuti finora, peraltro non sempre in modo tempestivo, sono del tutto insufficienti a coprire le spese che abbiamo comunque dovuto sostenere: il rischio concreto è quello di chiudere per sempre, con tutto quello che ne consegue in termini di perdita di posti di lavoro e ricadute negative per l’indotto del territorio”.

















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