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Videosorveglianza estesa a Modena Est

Estensione della videosorveglianza cittadina nella zona industriale dei Torrazzi con la realizzazione di un’infrastruttura di rete fissa, oltre che attraverso tecnologia cellulare mobile nella zona di Modena Est, dove si svolgono anche controlli serali della Polizia locale e sopralluoghi in abiti civili, mentre proseguono i controlli congiunti con le forze dell’ordine.

Sono queste alcune delle azioni per la sicurezza che il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha spiegato al Consiglio comunale, giovedì 28 gennaio, rispondendo a un’interrogazione di Antonio Carpentieri del Partito democratico. L’istanza, facendo riferimento a episodi di furti, chiedeva in particolare informazioni in merito “alla presenza di infrastruttura e all’installazione di telecamere nel comparto Torrazzi; se è possibile e prevista un’estensione della rete di videosorveglianza a Modena est e se e in quale misura sia possibile aumentare i controlli da parte di Forze dell’Ordine e Polizia locale”.

Il sindaco Muzzarelli ha spiegato che il Consorzio Aree Produttive, con cui il Comune ha già sottoscritto la convenzione, si occuperà della progettazione esecutiva e dell’intera realizzazione dell’impianto in zona industriale Torrazzi, dove i 12 siti in cui installare telecamere di videosorveglianza e varchi di lettura targhe sono stati individuati da Questura e Polizia Locale, si tratta di due telecamere dome, quattro fisse e sei per la lettura targhe con annesse fisse.

Si tratta di 12 punti scelti perseguendo l’obiettivo del monitoraggio e del tracciamento dei veicoli in entrata e uscita da città e comparto. I lavori dovranno concludersi entro il 2021.
Nell’area di Modena Est, dove non ovunque c’è la rete pubblica Man, si ricorrerà alla tecnologia cellulare. Sono state avviate le procedure per acquistare le strumentazioni e, contestualmente, la richiesta per gli allacciamenti elettrici. Il primo stralcio prevede l’installazione di telecamere in sei punti della zona importanti per monitorare entrata e uscita dall’area (viale Caduti del Lavoro, Stradello Romano, viale Indipendenza, via Maestri del Lavoro, via Emilia Est). Sono previsti due varchi di lettura targhe, tre multiottiche e sei fisse, apparecchi in parte già disponibili e pronti per l’installazione.
Il sindaco ha anche sottolineato la collaborazione tra cittadini, in particolare quelli del Controllo di vicinato, e Polizia Locale: informazioni e denunce hanno infatti dato luogo a una serie di sopralluoghi, condotti anche in abiti civili, con servizi di monitoraggio in aree e orari particolari, oltre che a controlli con lampeggianti e bassa velocità.

Inoltre, a Modena Est, caratterizzata da un mix di residenza e attività produttive, vengono programmati frequenti turni serali e notturni con diverse specificità a seconda delle zone e delle finalità, come le perlustrazione con luci fisse accese o i controlli per prevenire atti vandalici e reati predatori a cui si aggiungano i servizi in orario diurno condotti dal personale della Zona 2 (103 in zona Musicisti e 205 in zona Modena Est nel 2020).
Parlando dell’estensione della videosorveglianza nelle due zone, il sindaco ha anche ricordato i progetti in attuazione nel 2021, quando si prevede di arrivare a 350 telecamere collegate al sistema. Oltre alla sostituzione di vecchie telecamere a partire da quelle presso la stazione delle corriere, sarà potenziata la videosorveglianza: in via Fabriani e in diverse zone del centro, tra cui piazza Mazzini, via Taglio e zona Pomposa; nell’area Sud con il completamento dell’intervento che interessa 22 siti; a nord, nell’ambito del progetto Periferie, con altre 23 telecamere (nelle vie Toniolo, Finzi, Canaletto sud, del Mercato e Gerosa). Inoltre, è previsto l’avvio del progetto da 500mila euro per l’installazione di varchi lettura targhe e di telecamere di videosorveglianza nella zona nord Ovest e continua School Net.

Nella replica, il consigliere Carpentieri si è dichiarato soddisfatto per “gli impegni concreti, anche sulla tempistica, che il Comune si è assunto”, e per il fatto che dalla risposta “emerge che queste azioni fanno parte di una strategia adottata dall’Amministrazione per la sicurezza e le politiche della legalità: la sicurezza compete in modo prioritario ad altri soggetti – ha sottolineato – ma il Comune non si è defilato e, anzi, continua a investirvi risorse”.

















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