Sono complessivamente 79 le schede per la prima ricognizione dei danni subiti a causa del maltempo e degli allagamenti dello scorso dicembre inviate al Comune di Modena entro la scadenza del 22 gennaio: 44 provenienti da privati e 35 dalle imprese. Le schede, a conclusione dell’esame da parte dei tecnici comunali, saranno inviate all’Agenzia regionale di protezione civile entro domani, venerdì 29 gennaio, con l’obiettivo di accelerare l’iter per ottenere i risarcimenti. È invece ancora aperto, fino a lunedì 1 febbraio, il bando promosso dalla Camera di commercio di Modena che ha già erogato circa 120 mila euro di contributi a fondo perduto per favorire la ripresa delle attività commerciali e dei servizi colpiti dagli allagamenti.
Il punto sullo stato di avanzamento delle procedure per il risarcimento dei danni conseguenti alla piena del Secchia e del Panaro del 6 dicembre 2020 è stato fatto dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli in Consiglio comunale oggi, giovedì 28 gennaio, nel corso della comunicazione di aggiornamento sul maltempo che ha riguardato anche l’evento di piena di venerdì 22 gennaio quando, a causa delle abbondanti piogge in montagna e dello scioglimento della neve, i livelli idrometrici di entrambi i corsi d’acqua si sono avvicinati ai 10 metri. A seguito dell’allerta, il Comune ha attivato il Centro operativo comunale e organizzato il monitoraggio attraverso il volontariato di Protezione civile che ha attivato 15 squadre, operative fino alla sera del 23 gennaio. In questa occasione, ha spiegato il sindaco, non si sono riscontrate emergenze di rilievo e non sono giunte segnalazioni di danni gravi.
Entrando nel dettaglio della procedura per il risarcimento dei danni causati dal maltempo di dicembre, Muzzarelli ha ricordato che già il 18 dicembre, d’intesa con la Regione, il Comune aveva pubblicato i moduli per raccogliere da famiglie e imprese le schede compilate con un elenco dei beni danneggiati o persi e una prima valutazione del fabbisogno economico per i ripristini. “L’Emilia Romagna sta accelerando al massimo i tempi – ha sottolineato il sindaco – ma, come sappiamo, il percorso dei fondi di Protezione civile è codificato a livello nazionale e prevede passaggi istituzionali non eludibili per ovvie ragioni di trasparenza e legalità: delibera del Consiglio dei ministri, ordinanza del Dipartimento nazionale di protezione civile e bandi per gli stanziamenti economici”.
Nel frattempo, la Camera di commercio di Modena ha aperto un proprio bando, del valore complessivo di 600 mila euro, per erogare contributi a fondo perduto a esercizi e servizi commerciali: al 26 gennaio l’ente camerale ha ricevuto 60 domande (28 ammesse; 25 non ammesse e sette per le quali è in corso l’istruttoria) e ha già erogato 119 mila euro per le 28 domande ammesse, di cui 8 provenienti da Modena e 20 da Nonantola.
Il maltempo di dicembre aveva provocato danni anche al patrimonio pubblico stimati in 1 milione 799 mila euro. I danni hanno interessato in particolare agli edifici scolastici, dove si sono verificate infiltrazioni dovute alla pioggia battente, e alle strade a causa degli allagamenti. L’elenco è stato consegnato alla Regione a corredo della richiesta dello stato di emergenza già inviata al Governo.