Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha incontrato in Municipio, nel pomeriggio di martedì 26 gennaio, l’avvocata Emilia Rossi, rappresentante del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, in visita al carcere di Sant’Anna e in città per testimoniare l’attenzione dell’organismo al percorso di superamento dei fatti accaduti lo scorso marzo e la volontà di partecipare “al percorso per ricucire le lacerazioni”.
All’incontro, insieme al sindaco, hanno partecipato l’assessora al Welfare Roberta Pinelli e la direttrice generale e comandante della Polizia locale Valeria Meloncelli.
Il sindaco e l’avvocata Rossi hanno individuato come prioritaria la necessità di ricostruire non solo la struttura ma soprattutto le relazioni e il dialogo con la città. “Un percorso difficile – ha sottolineato il sindaco – che richiederà un lungo lavoro per riportare serenità al corpo penitenziario e che necessita anche – ha aggiunto – di investimenti per la struttura e per ripristinare le attività di un volontariato ricchissimo che svolgeva un’azione fondamentale all’interno del carcere”.
“Il Garante è presente e partecipa all’opera di ricostruzione”, ha detto l’avvocata Rossi sottolineando che “la collaborazione tra le istituzioni può essere la chiave di volta per superare il dramma e fare in modo che il carcere sia in relazione con la città e non considerato come un corpo estraneo e marginale”.