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Manovra anti smog: da sabato 16 a lunedì 18 in vigore le misure emergenziali

Sono in vigore da domani, sabato 16 gennaio e fino a lunedì 18 gennaio compreso, le misure emergenziali che, come previsto dalla nuova manovra antinquinamento della Regione Emilia Romagna, si basano su una modalità “predittiva” e sull’aumento dei giorni di controllo che sono il lunedì, mercoledì e venerdì (passando da due a tre). L’attivazione delle misure emergenziali, dunque, è stata decisa oggi, venerdì 15 gennaio, da Arpae sulla base delle previsioni di superamento dei valori limite giornalieri delle PM10 per i prossimi tre giorni.

L’obiettivo dell’applicazione della nuova modalità è ridurre significativamente gli accumuli di polveri sottili, intervenendo in anticipo. Il raggiungimento del livello di allerta è segnalato con un bollino rosso nel Bollettino emesso da Arpae, consultabile sul sito dell’agenzia (www.liberiamolaria.it).

L’entrata in vigore delle misure emergenziali estende il divieto di circolazione anche ai veicoli diesel Euro 4 all’interno dell’area del centro abitato di Sassuolo, dalle 8.30 alle 18.30, fino a lunedì 18 gennaio compreso. Oltre ai diesel Euro 4, si fermano anche i veicoli più inquinanti già bloccati durante la settimana in applicazione della nuova manovra ordinaria: i veicoli a benzina fino agli Euro 2, quelli a gpl/benzina e metano/benzina fino agli Euro 1, ciclomotori e motocicli fino agli Euro 1.

Cosa prevedono le nuove misure della Regione

MOBILITA’ – In primo luogo, le misure strutturali ed emergenziali per la qualità dell’aria previste dal 1^ ottobre al 31 marzo saranno prolungate di un mese, fino al 30 aprile, in virtù del prolungamento della stagione termica.

Dall’11 gennaio, inoltre, sono entrati a far parte delle misure di blocco strutturali anche i veicoli euro 2 Benzina e Gpl e CH4 Euro 1. Restano viceversa sospese le limitazioni per i veicoli diesel Euro4.

È previsto il raddoppio delle domeniche ecologiche, fino a quattro al mese, a partire dal 24 gennaio (ad esclusione della domenica di Pasqua e del 26 dicembre), nei Comuni aderenti al Pair2020, domeniche in cui scatterà anche il blocco per i veicoli diesel Euro 4.

E per favorire le politiche di mobilità dei cittadini, la Regione stanzierà 250mila euro destinati ai Comuni capoluogo per l’adozione, nelle domeniche ecologiche, del biglietto unico giornaliero del trasporto pubblico locale fino ad aprile.  Altri fondi saranno invece utilizzati per la mobilità sostenibile con misure a sostegno dei percorsi casa lavoro (bike to work, bike sharing, car sharing), delle piste ciclabili (piste emergenziali, ricuciture urbane, collegamenti interni ed esterni per poli lavorativi), delle strade scolastiche, percorsi sicuri casa-scuola, per l’acquisto di bici e la sostituzione dei mezzi più inquinanti della pubblica amministrazione.

Per verificare il rispetto delle misure di limitazione della circolazione, verranno rafforzati i controlli, che saranno 1.500 all’anno per il Comune di Bologna con comunicazione alla Regione delle categorie controllate; 1.200 all’anno per i Comuni superiori ai 100mila abitanti; 900 per quelli tra i 50mila e 100mila abitanti e 300 per quelli inferiori ai 50mila abitanti, sempre con comunicazione delle categorie sottoposte a controllo.

Cambia, inoltre, il meccanismo che attiva le misure emergenziali. Si baserà sulla previsione di superamento dei valori giornalieri di PM10 per tre giorni a decorrere da quelli di controllo – che aumentano da due a tre, il lunedì, il mercoledì e il venerdì – e fino al giorno di controllo successivo.

RISCALDAMENTO – Per ridurre gli inquinanti dovuti agli impianti di riscaldamento, la Regione varerà un bando per incentivare la sostituzione delle stufe – maggiore agente inquinante -, definendo una misura integrativa rispetto al bonus 110.

AGRICOLTURA – Altro capitolo importante della manovra messa a punto dalla Regione. In primo luogo, in caso di attivazione delle misure emergenziali, sarà vietato dall’11 gennaio lo spandimento dei liquami zootecnici, misura che sarà estesa su tutto il territorio regionale con l’attivazione su base provinciale. Sono escluse le tecniche di spandimento con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo. Inoltre, sarà vietato anche l’abbruciamento dei residui vegetali nel periodo dal 1^ ottobre al 30 aprile, con eccezione dei trattamenti fitosanitari. In tutti i casi saranno potenziati i controlli per verificare il rispetto dei divieti.

Ancora, da ottobre 2022, diventerà obbligatoria la copertura delle vasche di stoccaggio degli effluenti zootecnici, misura che sarà affiancata da risorse e incentivi attraverso appositi fondi anche del Programma di sviluppo rurale.

 
















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