Tra la fine di maggio e il 31 dicembre 2020, la Polizia locale ha eseguito 125 controlli per il rispetto delle norme di sicurezza anti Covid sui 225 pubblici esercizi che avevano ampliato gli spazi esterni nell’ambito dell’iniziativa “Tavolini sotto le stelle”. Sul totale dei controlli, 52 sono stati effettuati a seguito di segnalazioni e sono state 23 in tutto le sanzioni elevate. Le verifiche generali sul rispetto delle disposizioni per evitare il contagio sono state, nello stesso periodo, circa trecento e i controlli stanno proseguendo negli spazi pubblici, nei mercati e nelle grandi aree commerciali, aggiungendosi alle numerose attività di informazione e sensibilizzazione indirizzate agli esercenti e svolte in collaborazione con le associazioni economiche e di categoria, e alla comunicazione istituzionale rivolta ai cittadini.
Il riepilogo delle attività svolte per il rispetto delle regole anti Covid è stato fatto dall’assessora alle Attività economiche Ludovica Carla Ferrari in Consiglio comunale, giovedì 14 gennaio, in occasione della risposta all’interrogazione di Elisa Rossini (Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia). La consigliera, in riferimento in particolare all’iniziativa “Tavolini sotto le stelle”, ha chiesto quali misure siano state adottate per sorvegliare il rispetto delle disposizioni che consentono di svolgere l’attività dei pubblici esercizi, soprattutto quelle dei bar all’aperto; se la Polizia locale abbia ricevuto segnalazioni e quali siano stati gli esiti dei controlli.
Il rispetto delle regole, ha affermato l’assessora Ferrari, “non dipende, però, solo dai controlli ma è il risultato di molteplici elementi a partire, appunto, dalla formazione e responsabilizzazione degli esercenti, insieme ai quali sono stati di volta in volta chiariti anche i problemi di interpretazione delle regole disposte dal Governo, e dall’informazione ai cittadini nell’ambito di un impegno collettivo che ha coinvolto, insieme al Comune, gli altri enti locali e statali, le associazioni e anche le organizzazioni di volontariato. Ma c’è un momento – ha aggiunto l’assessora – in cui deve entrare in gioco la responsabilità personale di ognuno di noi che si riflette anche sulla collettività: le imposizioni, infatti, non sono sufficienti se noi non decidiamo di metterle in pratica. E se non siamo noi, per primi, ad applicare le regole per sfuggire al contagio, tutti i controlli che possiamo fare non saranno mai abbastanza”.
Ringraziando per i dati, “segno che i controlli sono stati effettuati”, la consigliera Rossini ha replicato sottolineando che “quando si adotta un provvedimento, è necessario verificare che i destinatari lo rispettino, il richiamo alla responsabilità non può essere rivolto solo ai cittadini. A volte la possibilità di ampliare i dehor è stata usata per aumentare i posti e non per distanziarli: occorre che ognuno, anche chi controlla, si prenda le proprie responsabilità”.