Il plastico della scuola, un paesaggio natalizio con il trenino e tante decorazioni realizzate in fil di ferro o utilizzando rametti e foglie, materiali raccolti durante l’attività outdoor, di apprendimento all’aperto. Sono i simbolici doni che i bambini dei servizi educativi comunali del centro storico fanno alla città.
Lunedì 21 dicembre, insieme all’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi, le educatrici del nido S. Paolo, accompagnate ad alcuni genitori e dalla coordinatrice pedagogica Rossella Pignataro hanno posizionato i lavori realizzati dai bambini ai piedi della renna allestita vicino all’albero di Natale in piazza Roma. Già nei giorni scorsi le educatrici della scuola d’infanzia Cesare Costa avevano lasciato il plastico costruito dai piccoli della scuola sotto l’albero addobbato davanti al Municipio in piazza Grande, mentre nei prossimi giorni, terminati i laboratori, gli elaborati realizzati dai bambini che frequentano il Centro Momo saranno sistemati ai piedi dell’albero allestito in piazza Mazzini.
“Per settimane – spiega l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi – i bambini guidati dalle educatrici hanno lavorato, raccolto i materiali naturali che servivano, progettato in gruppo le opere per poi assemblare il tutto. Ma quest’anno, in un momento in cui l’emergenza sanitaria costringe al distanziamento e all’isolamento, gli elaborati dei bambini dei servizi educativi escono dalle scuole e diventano un dono alla città che racconta la quotidianità all’interno dei servizi. I bambini, passeggiando per il centro con i genitori, potranno rivedere le installazioni e mantenere così il filo dell’esperienza vissuta con gli amici. Per i modenesi è un’occasione in più per ricordare che le scuole sono luoghi aperti in cui i bambini vivono relazioni ed occasioni formative significative”.