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Il Consiglio di Amministrazione dell’Alma Mater approva il bilancio di previsione per il triennio 2021-2023

Il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Bologna ha approvato il Bilancio Unico di Ateneo di Previsione per il triennio 2021-2023. Per il 2021 vengono stanziate risorse per la gestione operativa pari a circa 785,6 milioni di euro, alle quali si aggiungono 107,7 milioni di risorse per investimenti. Complessivamente nel triennio 2021-2023 la programmazione di Ateneo prevede l’impiego di risorse per investimenti pari a 266,2 milioni di euro, di cui 155,4 provenienti da risorse proprie – pregresse e di competenza – a valere sul bilancio di Ateneo.

Per quel che concerne i proventi operativi, la voce principale è rappresentata dal Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) che per il 2021 è stata stimata in misura complessivamente pari a 412,8 milioni di euro, con riferimento sia alla quota che finanzia indistintamente il bilancio che alle quote finalizzate. La stima è migliorativa rispetto alla precedente programmazione, registrando in particolare una crescita delle quote a favore del bilancio (quota base, premiale e intervento perequativo) di circa 4,1 milioni di euro rispetto alla previsione effettuata nella programmazione 2020-2022.

In ordine ai proventi per la didattica, la quale rappresenta la seconda fonte di entrata per importanza nel bilancio dell’Ateneo, per il 2021 sono stimati proventi complessivi pari a 117,1 milioni di euro. La quota che si riferisce ai contributi degli studenti iscritti ai diversi corsi di laurea (primo e secondo ciclo e ciclo unico) registra una diminuzione rispetto al budget 2020 di circa 2 milioni di euro, a causa dell’incremento degli iscritti rientranti nella “no tax area” o che hanno diritto ad una contribuzione ridotta.

I fondi per il sostegno agli studenti sono pari a 74,1 milioni di euro, facendo registrare un incremento di circa 11,2 milioni di euro rispetto al budget 2020, derivante prevalentemente da fondi vincolati ai contratti di formazione specialistica medica. L’incremento è determinato dall’aumento dei posti decisi a livello nazionale e locale, con un trend negli ultimi tre anni che fa registrare una crescita da 294 a 621 posti.

Le previsioni 2021 degli altri interventi a favore degli studenti e borsisti ammontano a 5 milioni di euro, in aumento rispetto al 2020, e si compongono di diverse azioni programmate a vari livelli: aree dell’Amministrazione centrale, Campus, Dipartimenti e altre strutture. In particolare, il bilancio 2021 finanzia il Fondo Miglioramento Servizi a favore del Consiglio Studentesco (500 mila euro), il progetto Politiche Linguistiche (500 mila euro), la quota TPER per ottenimento abbonamenti a tariffa agevolata (495 mila euro), gli interventi a supporto degli studenti con disabilità e con DSA (583 mila euro) e il contributo al servizio di aiuto psicologico che riceve uno stanziamento aggiuntivo di 60 mila euro.

I fondi per il diritto allo studio gestiti direttamente attraverso il bilancio di Ateneo sommano nel budget 2021 a 25,57 milioni di euro, con un aumento di circa 5 milioni rispetto al 2020. All’incremento hanno concorso le iniziative promosse con riferimento all’emergenza COVID-19, al fine di sostenere le azioni a supporto della didattica mista e a distanza e al rinvio al 2021 di iniziative sospese nel corso della gestione 2020. Gli scostamenti hanno riguardato principalmente i programmi Erasmus+ (mobilità) e gli interventi finanziati dal Fondo Giovani, che fanno registrare un significativo impegno dell’Ateneo anche sul piano amministrativo per dare continuità all’erogazione dei servizi.

Anche la voce altre borse di studio e premi fa registrare un incremento di circa 2 milioni di euro principalmente in seguito all’emergenza sanitaria COVID-19, con particolare riguardo alle borse di studio per solo merito (450 mila euro), alle borse di studio per studenti in condizioni di disagio (940 mila euro) nonché per contributi a favore di studenti immatricolati a corsi di laurea di particolare interesse nazionale (1,02 milioni di euro).

I fondi destinati a finanziare le borse di studio per i dottorati di ricerca sono pari a 23,7 milioni di euro, confermando un’importante crescita rispetto al 2015. La misura comprende i cicli attivi di dottorato fino al 37° e la previsione dei cicli successivi a partire dal 38°, a cui si aggiungono le previsioni necessarie a garantire la partecipazione ai progetti nell’ambito di “Una Europa”.

Nell’ambito dei costi operativi, la principale voce attiene ai costi del personale che nel 2021 ammontano complessivamente a 414 milioni di euro con un incremento di circa 7,3 milioni di euro rispetto al budget 2020. Con riferimento al personale strutturato, le previsioni per il personale docente e ricercatore ammontano a 235,5 milioni di euro e quelle per il personale dirigente e tecnico amministrativo a 119,72 milioni di euro. A ciò si sommano gli stanziamenti per la nuova programmazione del personale che nel triennio determina risorse aggiuntive pari a 124,6 milioni di euro.

La politica del personale nella programmazione 2021-2023 garantisce la copertura degli incrementi derivanti dagli automatismi di carriera (classi e scatti) e il fondo per il salario accessorio nei limiti massimi consentiti dalle norme. Le risorse aggiuntive per il trattamento accessorio del personale tecnico amministrativo arrivano a 10,4 milioni di euro.

Il nuovo bilancio pluriennale di Ateneo definisce poi, in continuità con la manovra degli anni precedenti, il quadro delle risorse per sostenere il fabbisogno finanziario generato dall’Edilizia e in particolare da Grandi Opere (11,5 milioni di euro, a cui si aggiungono 3,7 milioni per arredi e attrezzature), Nuovo Programma Triennale (203 milioni di euro), altri progetti edilizi (3,8 milioni di euro), dagli interventi di manutenzione straordinaria necessari per la funzionalità e la sicurezza strutturale del patrimonio edilizio dell’Ateneo (19,44 milioni di euro) e da nuovi allestimenti spazi (1,9 milioni di euro). Sul fronte degli affitti, invece, è da segnalare il calo dei costi previsti, che scendono costantemente dal 2015 raggiungendo nel 2021 l’ammontare di 3,1 milioni di euro per assestarsi a 1,8 milioni di euro nel 2023.

















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