“Sul campanile seicentesco della Chiesa Parrocchiale di San Giorgio e sul campanile di Sant’Anna della nostra città, si torni ad attivare la specifica e suggestiva illuminazione lanciata dal progetto che nel 2010 l’allora amministrazione, della quale facevo parte, varò in collaborazione con le parrocchie e cominciò a realizzare grazie alla condivisione e sensibilità di due importanti e generosi imprenditori, ciascuno dei quali adottò un campanile. L’obiettivo finale era quello di rilanciare e valorizzare tutte le storiche torri campanarie del centro storico, grazie al mirato studio architettonico di luci ed ombre di ciascuna”.
“Grazie al sostegno di privati, si iniziò con le prime due bellissime torri. Un progetto che venne poi abbandonato e spento dall’amministrazione PD e che invece sarebbe giusto valorizzare. Sia quale importante ornamento della città, sia per il doveroso riconoscimento alla generosità dei due importanti imprenditori, a cui va rinnovato il nostro ringraziamento, oltre che in ottemperanza dell’impegno assunto dal comune rispetto alla semplice manutenzione degli impianti installati. Certo i tempi sono diversi e molto difficili, ma dell’arricchimento del patrimonio, anche in termini di immagine, va sempre fatto tesoro”.
Considerazioni e richieste al centro di una interrogazione depositata in Consiglio, dal consigliere comunale di Forza Italia, già assessore comunale all’urbanistica, Claudia Severi.
“Sinceramente confido, conoscendo l’attenzione di questa amministrazione per la valorizzazione della città di non dover nemmeno arrivare a discutere l’interrogazione e, con l’arrivo del Natale, di rivedere i campanili, oggi ancora oscurati, avvolti dalle loro suggestive luci. Purtroppo però ancora non è così. Illuminare le torri campanarie delle nostre chiese, ai tempi, ha significato dare un segnale culturale chiaro e preciso, identificando il più possibile il centro storico con ciò che in verticale lo contraddistingue. Mi auguro che quel significato, rimosso dalla cultura del PD al governo, venga al più presto recuperato e valorizzato. Questo è ciò che chiediamo all’amministrazione di fare. Perché il Natale sassolese e la città possano godere nuovamente anche della loro bellezza e della loro luce”.