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Sentenza esecutiva: finisce in carcere dopo l’arresto perché trovato alla guida di un furgone carico di clandestini

Proveniente dalla barriera autostradale di Vipiteno in provincia di Bolzano, è stato fermato alla guida di un furgone in un posto di blocco: a bordo sono stati rintracciati 10 cittadini stranieri (9 pakistani ed 1 indiano) dai successivi accertamenti risultati tutti irregolari e privi di documenti. I trasportati hanno confessato di aver pagato o di dover pagare all’arrivo a destinazione 300 euro al conducente e ad un suo complice, fermato poco prima mentre faceva la staffetta, per essere portati in Germania. I 10 stranieri erano stati prelevati, nella tarda serata precedente, nelle vicinanze di Reggio Emilia, Verona e Trento.

Per questi fatti, risalenti alle prime ore del 6 giugno dell’anno scorso il conducente del furgone, un cittadino pakistano 29enne residente a Correggio, era stato arrestato, unitamente al complice per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina aggravata dal numero delle persone trasportate. L’uomo, nella circostanza era stato anche denunciato in quanto in possesso di una patente di guida greca falsa. Per questi fatti il  pakistano è stato riconosciuto colpevole e condannato il 18 dicembre dell’anno scorso alla pena di 3 anni e due mesi di reclusione oltre alla pena pecuniaria di 120.000 euro di multa. La sentenza divenuta esecutiva ha visto quindi l’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano emettere l’ordine di esecuzione per la carcerazione dovendo scontare (detratti 6 mesi e 13 giorni di reclusione in regime cautelare) la pena pari a 2 anni, 7 mesi e 17 giorni di reclusione. Il provvedimento è stato quindi trasmesso ai carabinieri di Correggio, nel cui comune il condannato risiede, che vi davano esecuzione arrestando l’uomo condotto al termine delle formalità d rito nel carcere reggiano per l’espiazione della pena.

















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