È dedicata alle “diseguaglianze vecchie e nuove” la riflessione che il Consiglio comunale di Modena dedica giovedì 26 novembre, alle 17, a Ermanno Gorrieri in occasione del centesimo anniversario della nascita. Il politico modenese, scomparso nel 2004, infatti, fu un attento studioso delle questioni sociali e guidò commissioni governative su temi come “Famiglie e reddito”, la “Povertà in Italia”, “Lavoro e pensioni”.
Il tema viene affrontato con un intervento di Andrea Brandolini, economista, autore di studi sulla povertà e la distribuzione di reddito e ricchezza (è autore anche di un volume sulla geografia delle diseguaglianze in Italia), sulla misurazione del benessere e su questioni di economia del lavoro. Attualmente è vice capo del Dipartimento economia e statistica della Banca d’Italia.
Sono previsti anche gli interventi introduttivi del presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi e del sindaco Gian Carlo Muzzarelli. La seduta del Consiglio comunale si svolge in parte in teleconferenza, nel rispetto delle disposizioni sanitarie contro la diffusione dei contagi, e può essere seguita in diretta streaming connettendosi al sito istituzionale del Comune (www.comune.modena.it/il-governo-della-citta).
Per ricordare la figura di Gorrieri a cento anni dalla nascita, la Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali, il Centro culturale Francesco Luigi Ferrari e la Fondazione Sias, inoltre, hanno promosso anche la celebrazione di una messa mercoledì 25 novembre alle 18, che può essere seguita in streaming sui siti web di quelle organizzazioni.
Nato a Magreta il 26 novembre del 1920, Gorrieri, impegnato nell’Azione cattolica modenese, durante la Seconda guerra mondiale, già ufficiale degli alpini, partecipa alla Resistenza come comandante partigiano, con il nome di Claudio, ed è tra coloro che dà vita all’esperienza della Repubblica di Montefiorino. Dopo la guerra si laurea in Giurisprudenza, si impegna in politica, nella Democrazia cristiana, è attivo nel sindacato partecipando alla fondazione della Cisl e guida l’Unione Provinciale delle Cooperative dal 1948 al 1967.
Esponente del cattolicesimo democratico, è il leader della cosiddetta Sinistra modenese e ricopre incarichi politici e istituzionali per la Democrazia cristiana, tra cui quello di ministro del Lavoro nel 1987. Insieme a Pierre Carniti, fonda nel 1993 il movimento dei Cristiano sociali e partecipa alla nascita dei Democratici di sinistra. Nel 1999 l’Università di Trento gli conferisce la laurea ad honorem di Sociologia e lui tiene una lezione dal titolo “Uguaglianza: una parola in disuso”.
Oltre ai volumi dedicati alla Repubblica di Montefiorino, è autore anche di saggi sulla “Giungla retributiva” (1972) e la “Giungla dei bilanci familiari (1979), mentre il volume “Parti uguali fra disuguali” esce nel 2002 descrivendo povertà, disuguaglianza e politiche redistributive nell’Italia di allora con un richiamo esplicito alla lezione di Don Milani: “Nulla è più ingiusto che far le parti uguali fra disuguali”. Ermanno Gorrieri è morto il 29 dicembre del 2004 all’età di 84 anni.