Stava guidando con un tasso alcolico oltre il triplo del consentito ed era fuori casa di notte senza un giustificato motivo, in violazione alle norme anti-Covid. Un 31enne è stato denunciato e sanzionato dalla Polizia locale di Modena dopo un incidente stradale avvenuto in via Vignolese intorno alle 2 della notte tra sabato 21 e domenica 22 novembre: dopo aver perso il controllo della sua auto, infatti, l’uomo si è schiantato contro un veicolo in sosta.
Secondo la ricostruzione dell’Infortunistica, la Mini One condotta dal 31enne, che vive in città, ha sbandato in prossimità dell’incrocio con via Cucchiari e ha terminato la sua corsa contro una Fiat Punto parcheggiata a margine della carreggiata. Sul posto sono intervenute le pattuglie del Comando di via Galilei, che hanno avviato i rilievi e hanno sottoposto il conducente, rimasto illeso nello schianto, all’alcoltest; dall’esame è stato riscontrato lo stato di alterazione, con un tasso di 1,58 grammi per litro (il limite è 0,5). All’uomo, quindi, è stato contestato il reato definito dall’articolo 186 del Codice della strada e gli è stata ritirata la patente. Mentre la Mini, di proprietà di un’altra persona, non è stata sequestrata.
Sarà ora l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare la sanzione penale a carico dell’automobilista (l’ammenda prevista va da 1.500 a 6mila euro) ed eventuali sanzioni accessorie, la detrazione dei punti e la durata della sospensione del documento di guida da uno a due anni. L’ammenda potrà anche essere aumentata da un terzo alla metà, in quanto il fatto è stato commesso nelle ore notturne (dopo le 22 e prima delle 7).
Inoltre, nell’incidente la Punto è rimasta danneggiata e al proprietario del veicolo saranno fornite le informazioni della controparte, con le quali potrà decidere di avviare l’iter assicurativo finalizzato alla richiesta di risarcimento dei danni al mezzo.
Infine, il 31enne non ha saputo motivare alla Polizia locale la sua presenza sulle strade, vietata dopo le 22 e prima delle 5 come previsto dalle disposizioni dal Dpcm del 3 novembre contro la diffusione della pandemia, che prevede deroghe solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità e ragioni di salute. Di conseguenza è scattata anche una sanzione amministrativa da 400 euro.