I Carabinieri della Stazione di Fontanelice hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale nei confronti di un pizzaiolo bengalese di 32 anni, indagato per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesione personale aggravata. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, Dott. Domenico Panza, su richiesta del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Bologna, Dott. Luca Davide Alfredo Venturi che ha coordinato le indagini dei Carabinieri della Stazione di Fontanelice.
La sera del 31 ottobre scorso, una giovane bengalese sulla ventina, madre di due bambini piccoli, si mise in contatto con i Carabinieri di Fontanelice dicendo di essere in pericolo di vita a causa del marito violento che voleva ucciderla perché, secondo lui, non rispettava gli obblighi di famiglia, come stabilito dalla religione professata dall’uomo. Tranquillizzata dai militari, la donna trovò la forza per raccontare una storia spaventosa iniziata due anni fa, quando decise di trasferirsi in Italia per raggiungere il marito. Questi, invece di accogliere la consorte con amore, la trascinò in un incubo quotidiano fatto di umiliazioni, minacce, percosse, violenze sessuali e isolamenti domiciliari dedicati alla preghiera, con la possibilità di uscire da casa soltanto per andare a fare la spesa, vietandole qualsiasi contatto sociale per evitare di farla interagire con la comunità italiana.
I Carabinieri della Stazione di Fontanelice attivarono subito il cosiddetto “Codice Rosso”, Legge 19 luglio 2019, n. 69 – Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Arrestato ieri pomeriggio dai Carabinieri della Stazione di Fontanelice, il pizzaiolo è stato tradotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.