I Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia hanno denunciato tre italiani, padre 73enne, madre 75enne e figlio 37enne per fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e incendio. La denuncia è scaturita nel corso di un’indagine che i militari avevano avviato a maggio, quando un vecchio casolare situato ad Anzola Emilia, fu distrutto da un incendio, divampato da una pila di pallet. Questo particolare fece insospettire i Carabinieri, intervenuti per primi sul posto pochi istanti dopo che le fiamme avevano iniziato a propagarsi all’interno dello stabile, disabitato da anni e oggetto di una vicenda di cronaca nera risalente al 2003, quando un camionista uccise i genitori a martellate e poi si tolse la vita.
Nel 2017, la 75enne coinvolta nell’indagine aveva acquistato l’immobile a un’asta giudiziaria per un valore di circa 40.000 euro, assicurandolo con una polizza “online” per un valore di 800.000 euro. Evidentemente, la prospettiva di un guadagno facile finalizzato al raggiungimento di un cospicuo risarcimento, superiore al prezzo di acquisto, deve aver spinto i tre parenti a escogitare un piano criminale, smascherato da una fotografia che i Carabinieri della Stazione di Anzola Emilia riuscirono a scattare alla pila di pallet sospetta, pochi istanti prima che il rudere fosse ridotto in macerie.