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Tamponi, cambia la modalità di comunicazione dell’esito

Foto di Niek Verlaan da Pixabay

Da domani 4 novembre l’Azienda Usl IRCCS di Reggio Emilia cambia la modalità di comunicazione dell’esito dei tamponi: a prescindere da positività o negatività, le persone che hanno effettuato il tampone, e che hanno dato il consenso, saranno informate dell’esito attraverso un SMS. In caso di positività, i cittadini dovranno considerarsi immediatamente in isolamento domiciliare e comunicare l’elenco dei contatti stretti al Dipartimento di Sanità Pubblica tramite un modulo accessibile da cellulare.

 

In attesa dell’esito del tampone

I cittadini che hanno effettuato il tampone devono porsi in isolamento precauzionale volontario sino alla notifica dell’esito che sarà disponibile anche sul Fascicolo Sanitario Elettronico (per chi l’ha attivato).

Fanno eccezione i tamponi di screening – effettuati ad esempio in ambito lavorativo o in ambito scolastico nel caso di classi in cui è stata individuata una prima positività – rispetto ai quali i cittadini ricevono diretta comunicazione relativa a eventuali misure di prevenzione da intraprendere.

 

Se l’esito del tampone è positivo

Dal momento di notifica via SMS (e FSE) la persona dovrà considerarsi in isolamento, indipendentemente dalla chiamata del Dipartimento di Sanità Pubblica. Le modalità per un corretto isolamento sono riportate sul  sito www.ausl.re.it e verranno successivamente inviate anche via e-mail dall’Azienda USL insieme alla certificazione di inizio dell’isolamento.

Per poter inviare la e-mail con la certificazione di inizio isolamento alla persona risultata positiva e ai suoi contatti stretti, al positivo è richiesto di compilare la scheda sul link ricevuto via SMS. Questo servirà al Dipartimento di Sanità Pubblica per inviare a tutte le persone indicate la notifica di quarantena.

La stessa verrà inviata contestualmente anche al Medico di medicina generale o Pediatra di libera scelta.

Nei giorni successivi alla notifica via sms, il Dipartimento di Sanità Pubblica contatterà telefonicamente la persona positiva per avviare l’indagine epidemiologica.

In caso non sia possibile mantenere condizioni di isolamento adeguate, l’Azienda USL inviterà il cittadino a usufruire di alberghi dedicati a persone covid-positive, per garantire una migliore tutela dei propri contatti stretti ed evitare il più possibile il diffondersi del contagio.

Sintesi delle raccomandazioni per persone in isolamento domiciliare in quanto positive a covid-19 o in quarantena in quanto contatto stretto di un caso positivo a covid-19 Le persone in isolamento/quarantena devono rispettare, durante l’intero periodo per il quale sono stati disposti isolamento o quarantena, le seguenti raccomandazioni: essere raggiungibile al telefono cellulare o fisso; disporre di una stanza e, se possibile, di un bagno non condivisi con altre persone, adeguatamente ventilati (es.: aprire spesso le finestre); non condividere gli oggetti (ad es telefono cellulare, personal computer, auricolari, cuffie, penne, fogli, etc…) o disinfettarli accuratamente dopo l’uso da parte della persona in quarantena; misurare temperatura corporea almeno due volte al giorno.

In caso di necessità di accudire minori o disabili positivi a Covid-19 è preferibile che uno solo dei conviventi abbia contatti con la persona in isolamento, utilizzando guanti e mascherina e seguendo le norme igieniche previste.

Estremamente importanti poi l’uso corretto della mascherina ed una frequente igiene delle mani, oltre al rispetto delle corrette modalità per lo smaltimento dei rifiuti e la pulizia dei locali.

Si ricorda infine che il test sierologico fatto nelle farmacie non serve per fare diagnosi come un tampone, ma è un test di screening che dice se la persona è entrata in contatto con il virus o no. In caso di positività al test sierologico la persona deve mettersi in isolamento fiduciario ed attendere l’appuntamento per il tampone da parte dell’Azienda USL tramite SMS. La diagnosi di positività al Covid si ottiene infatti solo con il tampone molecolare.

Per ulteriori chiarimenti/informazioni telefonare al numero 0522 339000

Per rispondere alle tante richieste di chiarimento che arrivano ai nostri servizi e ai medici di famiglia, riportiamo di seguito alcune informazioni sintetiche e aggiornate su tracciamento dei contatti e definizione di caso.

  • Caso positivo asintomatico

  Il “caso” è la persona positiva al tampone per la rilevazione del virus Covid-19.

  Le persone asintomatiche risultate positive al virus possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa della positività, al termine del quale venga eseguito un tampone con risultato negativo (10 giorni + test).

  • Caso positivo sintomatico

  Le persone sintomatiche risultate positive al virus possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi accompagnato da un tampone negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi (10 giorni, di cui almeno 3 giorni senza sintomi + test).

  Le persone che, pur non presentando più sintomi, continuano a risultare positive al tampone, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni.

  • Contatto stretto

  Chi vive nella stessa abitazione di un caso confermato positivo.

  Chi avuto contatto fisico diretto con un caso positivo (per esempio la stretta di mano).

  Chi ha avuto contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso positivo (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati).

  Chi ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia senza mascherina) con un caso positivo, a distanza minore di 2 metri e per almeno 15 minuti

  Assistenza familiare ad un caso positivo senza l’utilizzo delle misure di protezione  (mascherina, distanza, igiene mani)

  • Contatto stretto asintomatico

Il contatto stretto, se asintomatico, non deve essere subito sottoposto al tampone ma deve attendere 10 giorni. La circolare ministeriale, infatti, raccomanda di:

  Sottoporre a tampone solo al termine della quarantena le persone che vivono o entrano in contatto stretto regolarmente con soggetti fragili e/o a rischio di complicanze; la quarantena è fissata in 10 giorni, 10 giorni sono infatti il lasso di tempo nel quale l’esecuzione del test è considerata affidabile;

I contatti stretti di un caso confermato positivo devono osservare:

  Un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso; oppure

  Un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un tampone negativo effettuato il 10° giorno

  • Isolamento, quarantena, tampone

  Chi è sottoposto formalmente a procedura di isolamento o quarantena, notificata dal Dipartimento di Sanità Pubblica (DSP) della Azienda USL competente, può considerarsi legalmente libero solo se in possesso del relativo documento rilasciato dal DSP stesso

  • Test sierologico positivo

In caso di esito positivo del test sierologico, l’indicazione è di osservare l’isolamento domiciliare fiduciario (come previsto dalle indicazioni regionali DGR 1272/2020). Si deve rimanere a casa ed evitare contatti con altre persone, disporre di una stanza non condivisa con altri e di un bagno ad uso esclusivo o disinfettato adeguatamente su ogni superficie dopo ogni utilizzo. Devono essere, inoltre, adottate tutte le misure di precauzione, utilizzando sempre la mascherina, rispettando distanziamento fisico e igienizzando le mani.

Non viene disposta l’assenza per malattia o quarantena, ma nei giorni successivi all’esecuzione del test la persona viene contattata telefonicamente o riceve un SMS che indica l’appuntamento per l’esecuzione di un tampone naso-faringeo. Non è necessario rivolgersi al proprio medico di famiglia né per il rilascio del certificato (che non è previsto) né per la prenotazione del tampone.

 

Sul sito www.ausl.re.it è consultabile un elenco delle domande frequenti.

















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