Terminano oggi le due giornate di assemblee negli stabilimenti, o per meglio dire nei cortili, in via Emilia Ovest e a Ganaceto della Rossi Spa.
“La rottura delle trattative sul tavolo del contratto nazionale di Federmeccanica è stata all’ordine del giorno, ma le lavoratrici ed i lavoratori della Rossi, impresa che a Modena e provincia conta circa 500 dipendenti hanno dato anche ampio mandato alle RSU e alla Fiom – spiega il sindacato in una nota – per la proclamazione di ulteriori iniziative di sciopero (ne sono state effettuate anche nei giorni scorsi con ampia adesione), per sostenere la vertenza aperta per il rinnovo del contratto aziendale.
La trattativa infatti era ripresa dopo una lunga sospensione causata dal lockdown (e allungata dall’impresa) il giorno 14 ottobre. In poche ore – afferma Fiom Modena – si è resa evidente l’indisponibilità aziendale a discutere i temi della piattaforma a suo tempo votata dai lavoratori.
Temi economici certo, ma anche normativi volti a migliorare le condizioni di lavoro con uno sguardo importante al futuro, alla sostenibilità ambientale, alla conciliazione dei tempi di vita/lavoro.
L’impresa vorrebbe, prima di fare qualunque discussione, rivedere i contenuti ed i risultati portati dalla lunga storia di relazioni sindacali e anche alle volte dal conflitto, basti pensare che il primo accordo in Rossi risale al 1967.
Al tavolo di trattative l’impresa ha quindi negato la disponibilità ad avviare il confronto per il rinnovo del contratto sulla base della piattaforma presentata”.
“Contemporaneamente – aggiunge Fiom – si susseguono comunicati aziendali che dettano nuove regole che abbattono prassi consolidate funzionanti su gestione degli orari, permessi, pause e sistema di relazioni sindacali.
Nelle assemblee, le lavoratrici ed i lavoratori hanno quindi dato pieno mandato e sostegno alle Rsu Fiom per la proclamazione immediata di 2 ore di sciopero che si sono svolte nella giornata di ieri nello stabilimento di Ganaceto. Le lavoratrici ed i lavoratori oltre a confermare il pieno sostegno alla vertenza sul contratto nazionale – conclude Fiom Modena – hanno dato pieno mandato a proseguire nelle iniziative per la ripresa di un confronto vero sul contratto aziendale”.
(foto: momento delle assemblee nei giorni scorsi alla Rossi Spa)