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Osservazioni al “Biciplan” di Fratelli d’Italia Distretto Ceramico

Dopo la lettura del parere tecnico-politico alle osservazioni mosse dai circoli distrettuali di Fratelli d’Italia al Biciplan gli interrogativi e le perplessità permangono. I referenti dei quattro circoli interessati dal progetto hanno sollevato alle rispettive amministrazioni alcune considerazioni partendo dalla premessa che un piano per la mobilità ciclabile non può nascere in modo avulso e scollegato da una generale riorganizzazione del traffico, dei parcheggi e dei modi e tempi di vita della città.

Tra le proposte avanzate si sono prese in considerazioni differenti aspetti tutti accomunati da una richiesta di maggiore attenzione alla sicurezza dei cittadini.

A Sassuolo, ad esempio, abbiamo rilevato che il tracciato Circonvallazione Sassuolo non è adatto ad un percorso ciclabile e come fosse auspicabile un percorso a raggiera che dal centro raggiungesse differenti punti di interesse utilizzando tracciati diretti, senza perciò girare intorno alla città. “Il nostro auspicio, nonostante il difficile momento e le ristrettezze economiche, è quello che si riescano a reperire i fondi necessari per far sì che la decisione dell’Amministrazione di rendere le aree del centro storico “zone 30” si possa trasformare nella realizzazione di percorsi ciclabili adeguati e funzionali” commenta Luca Cuoghi.

Per Formigine, dove il progetto verrà discusso nel prossimo Consiglio Comunale, è intervenuta il consigliere di Fratelli d’Italia Messori Marina “nell’auspicio che il biciplan non diventi un mero libro dei sogni, alla stregua delle promesse del PUMS, mi duole riscontrare come la nostra richiesta di inserimento di telecamere e servizi di pronto intervento riceva una risposta parziale rimandando ad una tabella esplicativa dove non è minimamente citata l’installazione di telecamere. La sicurezza dovrebbe essere tema cardine e prioritario per ogni Amministrazione e, alla luce degli episodi accaduti lungo la ciclabile Casinalbo-Formigine, sono contrariata dalla decisione di non prevedere un progetto di sicurezza e controllo integrato con la realizzazione di questo maestoso percorso ciclabile”.

Anche a Maranello il pubblico consesso discuterà la proposta questo giovedì e il consigliere Guglielmo Sassi, coordinatore del distretto ceramico di FdI, evidenzia come sia a dir poco azzardato chiedere al Consiglio di approvare un progetto così strutturato senza avere la certezza di poter ottenere le coperture economiche necessarie per la completa realizzazione. “La stessa decisione di non prevedere un servizio di bike sharing – spiega Sassi – evidenzia l’assenza di lungimiranza di un progetto che nel complesso riteniamo positivo ma con troppi tasselli in sospeso dei quali non abbiamo garanzia di effettiva realizzazione”.

A Fiorano Modenese, infine, “oltre al danno si rileva la beffa di un progetto che mette in pericolo i ciclisti che vorranno recarsi nelle stazioni ferroviarie limitrofe. Per raggiungere la fermata cittadina, infatti, è previsto un attraversamento “a raso” della Pedemontana, strada caratterizzata da elevato traffico anche di mezzi pesanti, senza la specifica di un’eventuale installazione di semafori per tutelare la già precaria incolumità di pedoni e ciclisti” conclude Mario Casali.

(Luca Cuoghi – Fratelli d’Italia Sassuolo, Marina Messori – Fratelli d’Italia Formigine, Guglielmo Sassi – Fratelli d’Italia Maranello, Mario Casali – Fratelli d’Italia Fiorano Modenese)

















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