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Settimana della salute mentale: dal 18 al 21 ottobre sette appuntamenti a Carpi e Campogalliano

Lasciarsi alle spalle i troppi pregiudizi e luoghi comuni che ancora circondano il tema del disagio mentale, ragionare insieme tra operatori sanitari, utenti, familiari, volontari e cittadini per riconoscere e incentivare le buone pratiche e la conoscenza: questi gli obiettivi della Settimana della Salute Mentale, che torna nel 2020 anche nelle Terre d’Argine, per la precisione a Carpi e Campogallino, con le iniziative promosse, sul territorio, dall’Azienda USL di Modena insieme all’associazione Al di là del muro e del Gruppo Fotografico Grandangolo, il contributo di Fondazione CR Carpi (ente strumentale della Fondazione CR Carpi), la collaborazione della Fondazione Casa del Volontariato, dell’Università Libera Età Natalia Ginzburg, Anziani e non solo, Coop. Sociali Aliante e Nazareno, Villa B., Accento, Social Point Modena, Comitato Parole Ritrovate Carpi, oltre al patrocinio dei Comuni di Carpi, Campogalliano e dell’Unione delle Terre d’Argine.

 

Sette gli appuntamenti in programma, dal 18 al 21 ottobre.

A dare il via alle iniziative sarà, domenica 18 ottobre alle ore 15:30 presso il Centro Giovani Villa B. di Campogalliano, l’inaugurazione della mostra fotografica condivisa Note sull’ambiente, in cui gli scatti fotografici provano a rappresentare in immagini le parole e le melodie di alcuni brani musicali legati al tema della natura. L’esposizione rimarrà visitabile sino al 25 ottobre, il giovedì dalle ore 10.30 alle 12.30 e il fine settimana dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle ore 16.00 alle 19.00.

La scena si sposterà poi a Carpi dove, lunedì 19 ottobre, l’Auditorium San Rocco sarà la cornice di una intera giornata di iniziative. L’avvio spetterà a Resilienza/Criticità/Risorse, Prima/Durante/Dopo il lockdown, la conferenza che rappresenterà una preziosa occasione di confronto per riflettere sull’impatto del periodo di isolamento sociale causato dalle misure di distanziamento sociale, attraverso la condivisione delle esperienza degli operatori, dei famigliari e delle persone in condizioni di fragilità. A intervenire saranno Licia Boccaletti di Anziani e Non Solo, Danilo Baraldi di Al di là del muro, Franco Bulgarelli del Comitato Parole Ritrovate Carpi, Silvia Pedretti dell’associazione AMoDo di Modena, Alessia Casoli dell’Associazione Chiusi Dentro di Modena, il Presidente della Fondazione Casa del Volontariato Nicola Marino, la  consulente del progetto La Comunità in/attesa Monia Guarino e Giuseppe Tibaldi, responsabile CSM Area Nord dell’Azienda USL Modena.

Dentro e fuori la follia è invece il titolo del libro di Massimo Bertini che verrà presentato alle ore 14:30: un volume frutto di un percorso introspettivo sviluppato dall’autore nell’arco dell’ultimo anno, in cui descrive parzialmente la sua ultima crisi psicotica. Un’operazione al contempo di messa a distanza e di elaborazione, nel quadro di una psicoterapia mirata, che gli ha permesso di riequilibrare i propri conflitti interiori, consentendogli di ridurre significativamente la terapia farmacologica, impiegata vanamente o con difficoltà per venticinque anni.

Altro tema sensibile, ma troppo spesso invisibile agli occhi dei più e scarsamente all’attenzione dell’opinione pubblica, quello della sofferenza psicofisica delle collaboratrici domestiche, le cosiddette ‘badanti’: il mal di lavoro e la sofferenza fisica e psicologica cui sono sottoposte, con un approfondimento rispetto alla ‘sindrome Italia’, una forma depressiva che sviluppano le badanti occupate sul territorio nazionale, saranno oggetto dell’incontro successivo, la presentazione del testo di Sara Manzoli ‘Mi devi credere’, risultato di un cantiere di socioanalisi narrativa svolto con un gruppo di badanti. A dialogare con il pubblico Roberta Quartieri e Daniele Dieci della segreteria Cgil di Modena.

Le Parole Ritrovate è un movimento che propone un confronto alla pari tra tutti i partecipanti che desiderano condividere la propria esperienza su un determinato tema: l’incontro in questione, dal titolo Chi sono i lavoratori fragili?,  si propone di approfondire il complesso tema di quelle categorie di lavoratori che, per condizioni di salute particolari, situazioni sociali specifiche, contratti o condizioni poco tutelate, sono considerati ‘fragili’.

A concludere l’intensa giornata, l’incontro, a cura della Coop. Sociale Nazareno, con Daniele Mencarelli, autore de ‘La casa degli sguardi’, storia di un giovane poeta in profonda crisi dopo aver smarrito uno scopo. Il desiderio di non arrendersi lo poterà però a operare in una cooperativa legata al Bambin Gesù, l’ospedale pediatrico di Roma. Una casa speciale, in cui incontrerà molti sguardi che lo spingeranno a porsi domande scomode, offrendogli, però, anche le risposte.

Ultimo appuntamento della programmazione sarà invece quello con il cinema: mercoledì 21 ottobre alle ore 21:00 allo Space City di Carpi sarà proiettato Parlami di te, in cui il regista Hervé Mimran narra la vicenda di Alain, un uomo che, concentrato sul lavoro al punto tale da dimenticare la propria famiglia, deve fare i conti con il sopraggiungere di un ictus che gli causa gravi problemi di memoria e linguaggio, e dell’incontro con Jeanne, che durante la riabilitazione gli aprirà un percorso di riflessione sulla vita. L’appuntamento è a cura di a cura di Federico Baracchi, Dario D’Incerti, Nico Guidetti, Eleonora Salomone.

Per ulteriori informazioni consultare il sito internet www.matmodena.it e la pagina Facebook Màt Settimana Salute Mentale.

















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