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Il Comune dona 500 mascherine trasparenti alle scuole di San Lazzaro

L’Amministrazione comunale ha donato alle scuole del territorio 500 mascherine con inserto trasparente che permettono di vedere le espressioni e leggere il labiale di chi le indossa.

Un gesto che vuole rispondere ai bisogni dei bambini con limitazioni uditive o che rientrano nello spettro autistico e che hanno bisogno di interagire con i propri insegnanti superando le barriere visive imposte dalle tradizionali mascherine chirurgiche.

Le mascherine acquistate dal Comune e donate alle scuole hanno infatti una “finestra” in poliuretano trasparente all’altezza delle labbra; sono inoltre realizzate in materiali certificati, lavabili e riutilizzabili dopo la sterilizzazione.

“Tutti gli alunni del territorio potranno finalmente vedere il sorriso dei propri insegnanti – spiega Isabella Conti, Sindaca di San Lazzaro di Savena –. Se da un lato le mascherine sono necessarie per la nostra protezione e quella di chi amiamo, dall’altra non possono diventare un’ulteriore barriera per i bambini, soprattutto quelli che ogni giorno affrontano gli ostacoli di una disabilità o di una patologia specifica. Con questa donazione, abbiamo voluto mettere gli insegnanti e tutti gli alunni, nelle condizioni di vivere la quotidianità scolastica in piena sicurezza e serenità”.

“Rinnoviamo a tutti l’invito a rispettare le nuove disposizioni del Governo sull’uso della mascherina, per proteggere noi stessi e gli altri – aggiunge l’Assessora alla Scuola Benedetta Simon -. I nostri cittadini più piccoli si stanno dimostrando molto giudiziosi: hanno capito la grande importanza delle protezioni individuali in questo momento di emergenza, rispettando per primi le norme di sicurezza sia in classe che a casa”.

Le mascherine, consegnate questa mattina ai dirigenti scolastici, saranno distribuite agli insegnanti dei due istituti comprensivi del territorio, dando la priorità a quelli che ogni giorno lavorano con bambini con problemi uditivi o bisogni educativi speciali delle scuole primarie e secondarie.

















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