Mirandola mantiene fede al cronoprogramma per un’attivazione graduale, ma progressiva di tutti i servizi scolastici necessari a supportare le esigenze delle famiglie nella loro organizzazione lavorativa. “Uno sforzo enorme, quello portato avanti dall’Amministrazione comunale e dalle scuole è enorme – sottolineando – in un clima oltretutto di variabilità costante. Abbiamo lavorato e continuiamo a farlo per cercare di garantire i servizi agli studenti e alle famiglie, con le risorse, gli spazi e il personale a disposizione, in sicurezza e in presenza”, fa sapere l’Assessore alla Cultura e Innovazione con delega all’Istruzione del Comune di Mirandola, Marina Marchi, a seguito dell’approvazione in giunta UCMAN dell’ultimo bando del Comune di Mirandola.
L’anno scolastico 2020/2021 sarà caratterizzato dalla coesistenza con la pandemia causata dal virus Sars-Cov-2. E ciò ha imposto e continua ad imporre, l’adozione di misure organizzative volte a contenere il rischio epidemiologico anche e soprattutto all’interno del sistema scolastico e dei servizi ad esso riconducibili. Come il pre-scuola, fortemente attenzionato dai genitori. Tutti i servizi di pre-scuola alla primaria – si ricorda in questo caso che per i bambini che ususfruiscono dello scuolabus è stato attivato fin dal primo giorno – e post scuola all’infanzia sono stati dati in gestione con regolare bando al CUP, Comitato Unitario delle Polisportive. Inoltre l’avvio del servizio mensa – dal 21 settembre – ha coinciso con quello del tempo pieno in ogni ordine di scuola. Una garanzia non così scontata per altro, perché in molte realtà non è stato attivato a causa di regole imposte, mancanza di personale e maggiori costi. Il 5 ottobre scorso inoltre è ripartito il servizio di pre-scuola alla primaria e di prolungamento in tutte le scuole dell’infanzia del Comune di Mirandola, due nuovi tasselli che comportano un impegno economico e di personale coinvolto notevole. I bambini del pre-scuola alla primaria sono ad oggi 120, di cui 40 sostano a causa dell’arrivo anticipato del pulmino. Servizio che ha comportato una organizzazione meticolosa, nel rispetto delle norme Covid, di igienizzazione e salvaguardia dei gruppi bolla. È stato attivato poi il prolungamento (post scuola) dalle ore 16.00 alle ore 18,30 nelle scuole dell’infanzia a cui ad oggi vi aderiscono circa 20 bambini. Quanto ai costi mensili, restano quelli degli anni scorsi: 16 euro il pre-scuola e 43 euro il post scuola. Opportuno inoltre ricordare che, per la scuola dell’infanzia il tempo pieno (ore 8.00-16.00) è stato garantito da subito, mentre il servizio di pre e post scuola è stato organizzato anche nelle frazioni, con diversi enti gestori. Dal 19 ottobre partirà il servizio del piedibus, gestito dall’associazione genitori “Happy school”. I bambini saranno dotati dal Comune di pettorina catarifrangente e poncho per la pioggia.
A fine ottobre, primi di novembre, invece sarà attivato il servizio di pre-scuola all’infanzia (7,30-8,00) e di prolungamento alla primaria (16,15-18,30). Si sta attivando la procedura per l’affidamento della gestione di questi servizi. Il servizio di pre-scuola dell’infanzia non è mai stato a carico del Comune, ma gestito internamente dalla scuola, con la rotazione del personale docente per coprire la fascia oraria del mattino dedicata. Le valutazioni della dirigente scolastica circa l’orario dei docenti, fissato dalle 8-16, per ragioni di sicurezza, ad ora non ha consentito lo svolgimento del servizio creando effettivi disagi alle famiglie. Per ottenere una maggiore copertura dei docenti durante l’orario 8-16, nelle micro bolle dei bambini 3-6 anni – caldeggiate dal ministero – la dirigente scolastica ha previsto l’utilizzo di tutto l’organico a disposizione delle scuole dell’infanzia. È stato necessario sdoppiare le classi numerose in più gruppi e per questo l’Amministrazione comunale ha ritenuto doveroso farsi carico, anche economicamente, del servizio che sarà gratuito per le famiglie e che partirà al massimo ai primi di novembre.
Contemporaneamente, partirà anche il prolungamento alla scuola primaria, nella fascia oraria 16,15-18,30. Altro servizio non scontato e che in molte altre realtà comunali fatica ad essere attivato per il maggior numero di ambienti ed educatori da impiegare, con spese in molti casi inconciliabili con tariffe sostenibili. Mirandola, in accordo con la direzione didattica, per il prolungamento alla primaria utilizzerà alcune aule e spazi del piano terra della scuola di via Giolitti, riuscendo ad offrire il servizio a circa 70-75 bambini. La retta mensile del servizio resta fissata a 43 euro, come gli altri anni. L’Amministrazione comunale ha inoltre in carico un’altra competenza quest’anno: la sorveglianza al fine di evitare assembramenti, dei 50 alunni che usufruiscono del trasporto scolastico, alla scuola media Montanari. Da fine ottobre il servizio per il quale saranno messi a disposizione degli educatori, sarà a carico del Comune, senza costi per la scuola e le famiglie. Per tutti questi servizi, per evitare che i maggiori costi di personale e di sanificazione ricadano sulle famiglie, il Comune di Mirandola ha stanziato circa 30.000 euro.
Infine, ma non meno importante, per consentire un passaggio veloce nelle aree cortilive durante gli ingressi scaglionati e per evitare assembramenti ai cancelli di genitori e bambini, soprattutto in caso di pioggia, il Comune ha acquistato tre tensostrutture da posizionare nei pressi dell’edificio di via Giolitti, garantendo così una copertura prima dell’ingresso in aula e risolvendo un problema che, anche in passato, soprattutto durante i mesi invernali, rappresentava una criticità.
“Abbiamo atteso le destinazioni del personale Covid in servizio presso le scuole e le nomine del personale ATA e docente, prima di attivare ulteriori servizi come il pre-scuola dell’infanzia o il pre-scuola delle scuole medie. Il bando è stato fatto dopo che sono avvenute parte delle nomine del personale. Mi permetto di sottolineare inoltre che il Comune ha provveduto a sostenere con un contributo straordinario le scuole paritarie rispetto agli adeguamenti approntanti e necessari dovuti alla normativa anti-Covi. Al fine di consentire anche in questo caso un avvio di anno scolastico nei tempi prestabiliti”, conclude l’Assessore Marchi.