La notte tra il 2 e il 3 ottobre, a Spilamberto, una signora 64enne del luogo, mentre rientrava a casa dopo aver trascorso la serata con amici, veniva raggiunta da un giovane straniero che si intrufolava nell’androne del condominio. L’uomo, dopo alcune avances a sfondo sessuale non corrisposte, al fermo rifiuto della donna l’aggrediva sbattendola a terra, sottraendogli il cellulare, palpeggiandola e tentando di violentarla. Momenti di terrore quelli trascorsi dalla malcapitata, la quale tuttavia riusciva a reagire alla violenza e alle ripetute minacce di morte innescando una colluttazione con lui, fino a riuscire a sganciarsi dalla presa e fuggire verso un vicino bar da dove chiedeva aiuto.
I Carabinieri della Stazione di Spilamberto, immediatamente intervenuti, raccoglievano le informazioni necessarie e avviavano le indagini. La sola sommaria descrizione dell’aggressore come un ragazzo di origini nordafricane, alto circa 1.75 m, vestito con una felpa scura con cappuccio, erano i primi iniziali elementi a disposizione dei Carabinieri per individuare l’autore della violenza, tuttavia, nel corso del sopralluogo, i militari repertavano tracce e cose pertinenti al reato rimaste nell’androne dove era avvenuta la colluttazione e raccoglievano altre indicazioni ed elementi utili, acquisivano i video delle telecamere di zona, tutti elementi che, in poche ore, in coordinamento con la locale Procura della Repubblica, portavano fino all’identificazione dell’autore del grave delitto.
La successiva fase di rintraccio del violentatore, aggravate dalla circostanza che lo stesso risultava senza fissa dimora, sono state altrettanto complesse; determinante è stata la conoscenza del territorio e di precedenti vicissitudini giudiziarie note ai Carabinieri. Scavando nel passato del presunto autore, venivano infatti individuati alcuni luoghi in precedenza da lui frequentati; lungo la strada per raggiungere uno di questi, alla periferia di Spilamberto, nella frazione Ca’ di Sola, alle ore 18.00 del 3 ottobre 2020 veniva rintracciato e bloccato l’aggressore.
Nel corso delle indagini, i Carabinieri, individuavano e raccoglievano elementi su almeno un altro episodio di molestie con approccio sessuale, attribuibile al medesimo autore, avvenuto a Spilamberto la notte del 6 settembre scorso in danno di una 50enne del luogo e di un suo amico.
L’aggressore, un 27enne tunisino con precedenti di polizia, veniva dichiarato in stato di fermo con l’accusa di rapina, lesioni personali e violenza sessuale e tradotto presso la Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Modena, stanno indagando su altri episodi di molestie avvenute in passato nella zona e potenzialmente riconducibili allo stesso autore.