Sulla scorta delle determinazioni assunte dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, il questore di Reggio Emilia, già dalle scorse settimane, ha intensificato i controlli alle ex Reggiane, consentendo di acquisire una importante mappatura delle presenze di cittadini stranieri e delle situazioni anomale.
Tutti gli uffici della Questura sono stati attivati su questo fronte. La locale squadra mobile infatti ha attivato le indagini soprattutto per ciò che concerne lo spaccio di sostanza stupefacente, indagini che hanno portato ad importanti riscontri investigativi consentendo alla locale Procura della Repubblica di emettere alcuni decreti di perquisizione domiciliare all’interno dei padiglioni delle ex Reggiane.
Nella mattinata odierna pertanto, personale della Questura di Reggio Emilia e operatori specializzati del locale gabinetto della polizia scientifica, coadiuvati da personale del reparto prevenzione crimine della polizia di stato, della polizia municipale e da unità cinofile antidroga, con il cane Viktor, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio all’interno dell’area e delle vie/piazze immediatamente a ridosso di essa e della stazione ferroviaria storica.
Minuziosa ispezione è stata effettuata con l’ausilio, oltre che degli operatori della squadra mobile, anche di quelli della polizia scientifica e dell’unità cinofila del comando della polizia locale, ha consentito di individuare il luogo esatto dove era stata nascosta una certa quantità di hashish divisa in 19 stecche del peso di 10,82 grammi l’uno. La sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro penale a carico di ignoti.
Nel corso dei servizi sono state identificate 30 persone di cui 15 con precedenti di polizia. Nell’ambito di tali servizi sono stati accompagnati presso gli uffici della questura 4 persone. L’esito degli accertamenti esperiti permetteva di rintracciare 2 stranieri non in regola con le norme sul soggiorno.
Sulla base delle risultanze emerse, nei loro confonti sono stati adottati i seguenti provvedimenti: un cittadino gambiano, classe 1989, con precedenti specifici in materia di stupefacenti e per rapina, è stato espulso ed accompagnato presso il centro di permanenza rimpatri di Bari; ad un cittadino del Mali, anch’egli con precedenti per stupefacenti, è stato notificato l’ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni.
I due stranieri hanno in passato richiesto il permesso di soggiorno per motivi umanitari, istanze rigettate per insussistenza delle ragioni che hanno ispirato la richiesta stessa.