“Quanto avvenuto ieri al Tavolo Regionale di Salvaguardia Occupazionale per la Goldoni di Carpi, presieduto dall’Assessore Regionale alle Attività Produttive Vincenzo Colla con la presenza del Presidente della Regione Emilia_Romagna Stefano Bonaccini, ha dell’incredibile, se non fosse che i fatti sono realmente accaduti” dichiarano in una nota RSU Goldoni e Fiom/Cgil Modena.
“Il presidente di Lovol Wang Guimin in videoconferenza dalla Cina è arrivato ad affermare che l’azionista non è in condizione di presentare alcuna proposta al tribunale e che non vi sono le risorse per un concordato liquidatorio. Questo significa palesemente che la società assistita dagli studi Dentons e Deloitte non è stata in grado, o non ha voluto impegnarsi rispettando quanto affermato e scritto fino a pichi giorni fa al Tavolo Regionale davanti alla Regione, ai Sindaci, alla Unione Industriali e alle rappresentanze sindacali, viene completamente capovolto, con un atteggiamento inqualificabile che deve avere, e siamo certi avrà le adeguate risposte a tutti i livelli, dai lavoratori che subiscono un atto di rapina e sciacallaggio fino alle istituzioni a tutti i livelli che vengo sbeffeggiate e prese in giro.
Intanto i lavoratori hanno risposto da subito all’appello sindacale, ed è partito il presidio permanente davanti alla Goldoni in Via Canale Svoto 3 a Migliarina, che ha visto già ieri sera la presenza di oltre un centinaio di persone”.
“Questa mattina – prosegue il sindacato – si è svolta una assemblea davanti allo stabilimento con la presenza della Segretaria della Fiom/Ccil di Modena di Stefania Ferrari, dove si è discusso della situazione drammatica in cui l’irresponsabilità della multinazionale cinese Lovol ha messo i lavoratori della Goldoni, le aziende fornitrici del territorio e i loro dipendenti.
Attendiamo la risposta alla richiesta fatta dalla Regione alla Lovol ed ai consulenti Dentons e Deloitte di non prendere decisioni fino alla convocazione al MISE.
E’ evidente che questa vertenza assume un’importanza nazionale e di prospettiva nei rapporti con le multinazionali. La priorità è e rimane la salvaguardia del”occupazione e la continuità dell’impresa sul territorio, cosi come previsto nel percorso condiviso fino a pochi giorni fa”, concludono RSU Goldoni e Fiom/Cgil Modena.