Continua fino al 20 settembre la rassegna “I Giardini d’estate” che, iniziata lo scorso 10 luglio all’insegna della ripartenza e riaffermando la centralità del teatro e della cultura nella vita della comunità, ha fatto registrare il tutto esaurito in quasi tutte le serate. Quasi 6 mila spettatori per 33 appuntamenti, tutti rigorosamente a numero chiuso e su prenotazione.
Sarà così anche per il prolungamento della rassegna che, affidata a Emilia Romagna Teatro Fondazione, si svolge nell’ambito dell’Estate modenese 2020 del Comune, con il sostegno di Fondazione di Modena e con il Gruppo Hera come main sponsor.
Altre tre settimane in cui sarà possibile assistere ad alcuni spettacoli annullati per maltempo a luglio e agosto, ma anche a nuovi appuntamenti fra letture, burattini, incontri, “mise en espace” e gli eventi proposti dal festivalfilosofia 2020 che quest’anno approda ai Giardini Ducali. Il tutto sempre in sicurezza e applicando le disposizioni dei decreti anti Covid – 19.
Il programma è stato presentato ai Giardini oggi, lunedì 31 agosto, dall’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi, dal presidente di Ert Giuliano Barbolini, con l’intervento di Giulio Vannini degli Amici del jazz.
Tra i protagonisti di queste serate ci sono l’americanista Alessandro Portelli con “Mystery train”, la lezione di “Storia in Musica” in collaborazione con l’editore Laterza; il jazzista Nico Menci, in un concerto dedicato al percussionista recentemente scomparso Ray Mantilla; l’attrice Diana Manea, con gli allievi della scuola di teatro di Ert dedicata a Iolanda Gazzerro; i burattini della tradizione locale con “In baracca con Alex”. E poi le atmosfere sudamericane di “Passione Latina” a cura del Salotto Aggazzotti. Per chiudere con gli attori di “Macchine come noi”, naturalmente in occasione del festivalfilosofia.
Tutti gli appuntamenti hanno inizio alle ore 21 a eccezione dei burattini (ore 18.30) e “Macchine come noi” in occasione del festivalfilosofia (ore 22)
Informazioni, aggiornamenti, prenotazioni sul sito (www.emiliaromagnateatro.com) con le indicazioni sulle modalità di accesso.
Il programma è online anche sul sito del Comune (www.comune.modena.it).
TUTTI GLI APPUNTAMENTI FINO AL 20 SETTEMBRE
Ad aprire la seconda parte della programmazione dei Giardini d’Estate è “Mystery train”, una “Lezione di Storia in musica” di Editori Laterza in calendario venerdì 4 settembre (ore 21). L’allestimento ripercorre il rapporto dell’America con il treno, tra racconti poesie e canzoni. Sul palco l’americanista Alessandro Portelli, che guida il racconto narrando la storia della ferrovia e introducendo letture e brani musicali; l’attrice Margherita Laterza, che legge alcuni estratti letterari e documenti storici e infine due musicisti, Gabriele Amalfitano, che canta e accompagna con la chitarra il racconto, e Matteo Portelli al basso e chitarra. Insieme mettono in scena questa originale “Lezione di Storia in musica”, chiamando a raccolta le voci di Nathaniel Hawthorne e Emily Dickinson, Woody Guthrie, Bruce Springsteen, Elvis Presley e Johnny Cash.
Il calendario prosegue sabato 5 sempre alle ore 21 con il recupero del concerto “Nico Menci in Choro Group Remember Ray Mantilla”, organizzato da Amici del Jazz nell’ambito di Modena Jazz Festival 2020: assieme al suo gruppo, il pianista bolognese Nico Menci propone i suoni tipici e ibridi del Choro, stile brasiliano nato intorno al 1870, con una dedica speciale a uno dei suoi maestri, ovvero il percussionista Ray Mantilla, scomparso da pochi mesi a New York.
Domenica 6 spazio agli allievi della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro con un reading creato appositamente per l’occasione. Guidati dall’attrice della Compagnia permanente di ERT Diana Manea, in “Notizie dall’ultramondo, Viaggio nelle Cosmicomiche di Italo Calvino” gli allievi si imbarcano in un viaggio oltre i confini della fantasia, alla scoperta dei mondi immaginati da Italo Calvino nella sua celebre raccolta “Cosmicomiche”.
Da venerdì 11 a domenica 13 un intero weekend dedicato ai burattini sotto il nome “In baracca con Alex”, il progetto di beneficenza nato nel 2016 in collaborazione con il Comune di Modena, l’associazione culturale modenese “I burattini della Commedia”, i bolognesi di “Fuori porta” oltre a Mattia Zecchi, Riccardo Pazzaglia, il “Maestro” Romano Danielli e Stefania Galliani moglie di Alex. Insieme per ricordare l’amico burattinaio Alessandro Barberini, scomparso nel 2014, che attraverso il suo lavoro ha portato avanti l’idea del valore anche terapeutico dell’arte del raccontare storie con “le teste di legno”.
Il primo appuntamento è venerdì 11 alle 18.30 con “I tre servi alla prova” con i burattini di Mattia Zecchi. Introducono lo spettacolo l’assessore Andrea Bortolamasi, il professor Lorenzo Iughetti e la dottoressa Monica Cellini (rispettivamente direttore e medico della Struttura Complessa di Oncoematologia Pediatrica e Pediatria del Policlinico di Modena) che presenteranno le attività 2020/2021 del progetto “In baracca con Alex”. Sabato 12 alle ore 18.30 “La Ginevra degli Almieri” con Romano Danielli, Mattia Zecchi, Marco Iaboli, William Melloni, Riccardo Pazzaglia, Moreno Pigoni e Grazia Punginelli. Ultimo appuntamento con i burattini del fine settimana è domenica 13 alle ore 18.30 con “Arlecchino cavadenti” della Compagnia L’Aprisogni, originariamente programmato a luglio e poi annullato per maltempo.
Nella stessa serata, domenica 13 alle ore 21.00, si potrà assistere al recupero di “Passione Latina” a cura del Salotto Culturale Aggazzotti. Un viaggio nel cuore del Sudamerica fra musica, tango, sentimento e nostalgia condotto dal violino di Gen Llukaci, la fisarmonica di Claudio Ughetti, le percussioni di Lele Barbieri e la voce di Sabrina Gasparini.
L’ultimo fine settimana ai Giardini, da venerdì 18 a domenica 20, è dedicato all’edizione 2020 del festivalfilosofia: all’interno della rassegna, ERT propone sabato 19 alle ore 22 la mise en espace “Macchine come noi” con cinque attori della Compagna permanente (Michele Lisi, Paolo Minnielli, Maria Vittoria Scarlattei, Cristiana Tramparulo, Giulia Trivero). Unendo la dimensione narrativa, divulgativa e di intrattenimento, l’allestimento si concentra sul punto di contatto tra uomo e macchina, portando in scena la mitologia, le problematiche e i dedali etici legati all’intelligenza artificiale.
La drammaturgia attinge da “Uomini e macchine intelligenti” (Adelphi, 1990) del fisico Jeremy Bernstein, passando per I, Robot di Isaac Asimov (Bompiani, 1963), “Machines Like Me” di Ewan McEwan (Jonathan Cape, 2019), La galassia dei dementi di Ermanno Cavazzoni (La nave di Teseo, 2018) o ancora la saga galattica di Douglas Adam (Urania, a partire dal 1980), in dialogo con estratti documentari tratti dalla vita e dai progetti di Minsky ma anche dalle visioni commerciali di Steve Jobs.
ECCO COME SI ACCEDE AGLI SPETTACOLI
È obbligatoria la prenotazione per accedere agli appuntamenti, tutti gratuiti, dell’Estate modenese 2020 del Comune in programma ai Giardini Ducali per la rassegna “Giardini d’Estate”, a cura di Ert con sostegno di Fondazione di Modena ed Hera. Ci si prenota alla mail biglietteria@emiliaromagnateatro.com; alla biglietteria del Teatro Storchi (giovedì, venerdì e sabato ore 10-14. tel. 059 2136021) e al botteghino ai Giardini Ducali (mezz’ora prima dell’inizio dello spettacolo). Al momento della prenotazione si prega di lasciare un recapito telefonico e di segnalare se conviventi o meno, in caso di prenotazioni per due o più persone. “Macchine come noi” nell’ambito di festivalfilosofia prenotazione al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-ff20-macchine-come-noi-ert-modena-giardini-ducali-117055278489
Le regole da seguire per passare una piacevole serata in totale sicurezza ai Giardini d’Estate sono semplici: si deve arrivare con congruo anticipo e disporsi in coda davanti all’ingresso dello spazio spettacolo tenendo la distanza di almeno un metro; tenere a portata il biglietto sia in formato cartaceo che elettronico (anche su smartphone) con l’indicazione dei posti assegnati; una volta entrati nello spazio di spettacolo indossare la mascherina e seguire le indicazioni del personale di sala; al termine avere cura di rispettare la distanza di sicurezza uscendo dallo spazio.
L’ingresso è vietato in caso di temperatura corporea superiore a 37,5 gradi, e con altri sintomi influenzali (dolori muscolari, tosse, starnuti, difficoltà respiratorie, diarrea, perdita di gusto e olfatto); non possono entrare le persone sottoposte alla misura cautelare della quarantena e coloro che hanno avuto contatti con persone positive al virus Covid-19 nei 14 giorni precedenti.
Informazioni e aggiornamenti sul sito www.emiliaromagnateatro.com.