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Modena, edifici pubblici: via al piano triennale di “pronto intervento”

Ripristino immediato degli infissi e della rete elettrica, ma anche sistemazione veloce degli intonaci e dei giardini scolastici. Sono numerose le possibilità di intervento previste dal Piano di manutenzione straordinaria per la sicurezza e l’adeguamento normativo degli edifici pubblici nei quali si lavora, finalizzato a garantire le massime condizioni di sicurezza nelle strutture e negli spazi di pertinenza. Il progetto è stato approvato nei giorni scorsi dalla giunta del Comune di Modena su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi, definendo con una delibera l’accordo quadro, con valore complessivo di 600 mila euro e validità annuale, che costituisce la prima parte di un più ampio intervento da due milioni e mezzo di euro da sviluppare nel triennio 2020 – 2022. La procedura di gara sarà effettuata entro agosto.

Il Piano, programmato con la terza variazione di bilancio votata in Consiglio comunale a metà giugno, è inquadrato negli oltre 15 mila interventi di manutenzione straordinaria che vengono effettuati ogni anno sul vasto patrimonio di edifici pubblici (dalle scuole agli impianti sportivi passando per gli uffici). In questo modo, attraverso l’accordo quadro approvato dalla giunta, l’Ente si potrà dotare di uno strumento flessibile con un unico operatore che consenta di eseguire nel tempo le operazioni programmate, impreviste e migliorative secondo le valutazioni e le necessità individuate di volta in volta dal settore Lavori pubblici, in particolare dal Servizio prevenzione e protezione, senza doverne determinarne in anticipo il numero.

Si potrà rispondere, quindi, a una molteplicità di interventi di piccola e media entità, tra quelli individuati come prioritari, nell’ambito del costante monitoraggio effettuato sui fabbricati e sugli spazi connessi in disponibilità al Comune. L’accordo indica che i lavori vengano svolti dall’aggiudicatario anche in maniera tempestiva, da tre a 24 ore dopo l’emergenza che si dovesse verificare su una qualsiasi delle strutture.
L’intesa prevede che sugli edifici pubblici possano essere effettuate opere murarie, da fabbro, falegname, vetraio e lattoniere; ma pure tinteggiature e interventi su impianti elettrici, meccanici, termoidraulici, anti-incendio e anti-intrusione. Inoltre, nel capitolato sono inclusi anche l’adeguamento del verde e il consolidamento delle fondamenta.
Il Piano sulla sicurezza nei luoghi di lavoro segue gli altri due accordi quadro di aprile, per un valore complessivo di 850 mila euro e sempre con validità annuale, per la definizione di ulteriori attività di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle strutture comunali.

















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