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Castelfranco Emilia, accolto l’83% delle domande per gli asili nido

A Castelfranco Emilia accolto l’83% delle domande presentate per l’accesso agli asili nido, dato che supera l’80% per il tempo pieno e il 95% per quello ad orario ridotto. Sul totale delle richieste, tra nuovi e vecchi frequentanti, saranno ben 160 i bambini accolti nei nido contro i 154 dello scorso anno e con solo 16 ancora in lista d’attesa. Un dato più che positivo che va di pari passo con un altro aspetto non secondario: nonostante le nuove limitazioni imposte dalle normative attualmente vigenti in materia di contrasto al potenziale contagio da Covid19, l’Amministrazione Comunale, attraverso una riorganizzazione precisa e mirata, non solo è riuscita a confermare ugualmente gli stessi posti dello scorso anno, ma è anche riuscita ad aumentarli.

«Siamo molto felici di questo dato, per noi molto importante. Riuscire a dare una risposta praticamente a quasi tutte le domande ricevute, ci dà enorme soddisfazione: è giusto essere al fianco delle famiglie e metterle nelle condizioni di essere supportate con concretezza dall’Amministrazione Comunale anche nel percorso di crescita dei figli. Da un lato i bambini rappresentano il nostro futuro e non dobbiamo dimenticarlo mai; dall’altro è giusto che anche tutte le mamme che lavorano siano supportate affinchè possano proseguire nella loro attività lavorativa senza limitazioni, interruzioni o rinunce» ha dichiarato l’Assessore alla Cultura e alla Scuola Rita Barbieri che ha poi posto  l’accento anche «sulle difficoltà che siamo riusciti a superare dovendo fare i conti con le nuove restrizioni previste dalle normative per contrastare la potenziale diffusione del covid19. Grazie all’ottimo lavoro svolto dalle nostre strutture e dai nostri dirigenti che ringrazio ancora una volta, siamo riusciti, con non pochi sacrifici, a mantenere gli stessi posti dello scorso anno. Abbiamo ancora 16 richieste in attesa ma siamo fiduciosi che anche per questi bambini nelle prossime settimane si possano trovare delle soluzioni. Nel frattempo» ha concluso «stiamo organizzando tutti gli ingressi che avverranno in maniera scaglionata, per gradi, perché la sicurezza è la parola che contraddistingue l’accesso dei bambini nei nostri spazi educativi. Nel contempo, stiamo ultimando anche gli ultimi aspetti organizzativi nelle altre fasce scolastiche. Amiamo pensare di prenderci cura dei nostri cittadini più piccoli e delle loro famiglie, mantenendo un occhio di riguardo all’aspetto emotivo. I bambini, infatti, hanno smesso di vivere il loro quotidiano a febbraio, staccandosi dalle loro educatrici-insegnanti e dal proprio gruppo di appartenenza, alcuni di loro sono usciti dalla scuola dell’infanzia e da settembre si ritroveranno “catapultati” in tutt’altra realtà entrando alla scuola primaria. E così, tenendo conto anche di questi aspetti per noi di non secondaria importanza, abbiamo affrontato in questi mesi e in queste settimane un lavoro enorme, per essere assolutamente pronti per la riapertura delle scuole a settembre. E così sarà, perché dobbiamo ripartire e farlo in presenza, senza scordarci che la “normalità” sarà una conquista delicata e guadagnata giorno dopo giorno, a piccoli passi».

 

 

















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