Nella giornata di lunedì 27 luglio, l’amministrazione comunale, nella persona del Sindaco, ha visitato alcuni dei centri estivi cittadini come dimostrazione di vicinanza all’impegno profuso per garantire un’importante copertura nonostante l’emergenza Covid. In particolare la visita è avvenuta presso le due sedi della primaria, quindi scuole medie “Bursi” e “Ferrari”, dell’infanzia, scuola materna “Aquilone”, e presso il nido in via Don Messori.
Complessivamente i centri estivi fioranesi ammontano a 3, ma sono dislocati in 5 sedi, tali da garantire una bassa concentrazione di bambini in spazi ristretti. Gli iscritti hanno superato le 100 unità, e nessuna delle famiglie che ha presentato domanda in tempo ha avuto impedito l’accesso. Stesso discorso per i bambini portatori di disabilità, ai quali è stato dedicato un educatore per il numero totale di ore, che giornalmente si spalma dalle 7.30 alle 18.30.
Con la scuola primaria si è partiti il 15 giugno, garantendo 9 settimane di apertura, mentre nido e infanzia sono stati avviati l’1 luglio. Il nido ha avuto la copertura dell’intero mese; invece l’infanzia si è prolungata ben sette settimane. È lontana la tradizione che vede i centri estivi di Fiorano offrire aperture per molte settimane, e anche quest’anno, nonostante il Covid, si è raggiunto l’obiettivo. Le attività degli anni precedenti, come gite ed escursioni, sono state riproposte senza rinunce, eccezion fatta per la piscina comunale, cui si è preferito non consentire la fruizione in vista di una maggiore salvaguardia sanitaria.
Numerose famiglie hanno potuto avvalersi, infine, della somma predisposta dal progetto regionale “Conciliazione”, che permetteva la partecipazione gratuita per circa 8 settimane a fronte di un reddito Isee inferiore ai 28mila euro. La tariffa comunale ha comunque mantenuto un prezzo contenuto anche per le altre famiglie, attestandosi sui 42 euro settimanali (più i pasti).
Rimane dunque grande soddisfazione da parte degli amministratori sulla buona riuscita dei centri estivi, pur in osservanza delle ristrettezze sanitarie, e della loro gestione da parte delle cooperative referenti.