“Non convince l’Amministrazione comunale di Mirandola quanto emerso alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria (CTSS) di mercoledì 22 luglio 2020, cioè che – per utilizzare le parole di altri sindaci della bassa modenese – “Nel futuro dell’area nord ci sono due ospedali, Carpi e Mirandola, di pari livello”, afferma una nota del Sindaco Alberto Greco.
“Infatti all’interno del documento proposto ieri in CTSS dal Presidente si ribadisce che “L’organizzazione ospedaliera deve tener conto delle decisioni assunte dalla regione per costituzione AOU e della delibera giunta regionale 10 dicembre 2015 (riorganizzazione della rete ospedaliera) (…)”.
Da qui la manifestazione di contrarietà espressa dall’Amministrazione Comunale di Mirandola perché quel documento fissa numero di posti letto e ruoli degli ospedali nell’ambito delle reti, cioè 130 posti letto a Mirandola e 280 posti letto a Carpi. Significa non lasciare spazio ad auspicati potenziamenti ed ampliamenti che si ritenevano ancor più giustificati dopo l’emergenza Covid. E questo è in contraddizione con l’affermazione “due strutture di pari livello”.
Ancora il documento va a confermare il piano investimenti della rete sanitaria, punto sul quale si è stati più volte rassicurati sull’erogazione dei finanziamenti, ma non condiviso l’utilizzo delle risorse (case della salute ed ospedali di comunità). Quindi se da un lato c’è la rassicurazione di uno stanziamento cospicuo di fondi dall’altro però il documento va a riconfermare il piano degli investimenti presentanti già nelle precedenti CTSS che prevede la realizzazione dell’OsCo a Mirandola, oltre alla Casa della Salute all’interno dell’attuale ospedale.
l’Amministrazione comunale, tiene poi ad evidenziare che il documento presentato – che non prevedeva la possibilità di essere emendato – conteneva diverse parti da ritenere apprezzabili, tra cui maggiore attività di tipo formativo per poter avere in futuro più personale sanitario, come pure il potenziamento della rete territoriale e l’investimento sulle nuove tecnologie e strumentazioni sanitarie. Ma è quando si entra nel merito degli ospedali dell’area nord che diversi passaggi risultano contradditori.
Inoltre il documento approvato a gennaio 2020 in sede di consiglio dell’UCMAN che conteneva una dettagliata ed articolata richiesta di rafforzamenti su attività ospedaliere, personale, primariati, etc. per il distretto sanitario di Mirandola, non è mai stato preso in considerazione, sebbene formalmente inviato alla CTSS ed alla Regione.
Quindi l’Amministrazione comunale mirandolese, ribadisce esprimere perplessità e contrarietà riguardo ad un documento, per certi aspetti tutt’altro che chiaro oltre che contradditorio, non significa volerlo strumentalizzare o disinformare a fini politici, come ha voluto argomentare velocemente qualcuno, quanto piuttosto continuare a portare sui tavoli istituzionali le richieste del territorio ancora inascoltate. Queste le ragioni per cui il documento così come presentato non poteva essere accettato”.