La macellazione rituale può essere eseguita esclusivamente in strutture autorizzate; deve essere eseguita da personale tecnico in possesso dei requisiti prescritti e sotto diretto controllo del Servizio Veterinario competente per territorio; deve in ogni caso risparmiare agli animali eccitazioni, dolori e sofferenze evitabili.
E’ questo quanto dispone l’Ordinanza n°102 del 23 luglio a firma del Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani ed in corso di pubblicazione all’Albo Pretorio.
“In occasione della “Festa del Sacrificio” prevista nel periodo tra il 30 luglio ed il 3 agosto – si legge nell’ordinanza – le macellazioni rituali di cui all’art. 4 comma 4, del Regolamento CE n. 1099/2009, possono essere effettuate, esclusivamente negli impianti di macellazione autorizzati, anche nel caso in cui i riti religiosi si effettuino sporadicamente o in coincidenza con la “ Festa del Sacrificio”.
Gli stabilimenti di macellazione si dovranno attenere alle seguenti disposizioni: programmazione delle macellazioni prevedendo la distribuzione su più giornate; programmazione del conferimento dei capi e del ritiro carni; consegna a domicilio delle carni; individuazione di rappresentanti per diversi gruppi familiari conferenti animali, al fine di diminuire l’afflusso di singoli utenti al macello; consentire la macellazione alle sole specie e al numero di capi autorizzati”.
Fatta salva l’applicazione della norma penale in tema di maltrattamento di animali, l’inosservanza dell’ordinanza è sanzionata con le sanzioni previste dal Decreto Legislativo n. 131 del 6 novembre 2013 – Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) n. 1099/2009 relativo alle cautele da adottare durante la macellazione e l’abbattimento degli animali.