Si tratta soprattutto di interventi per adattamento funzionale degli spazi, vale a dire finalizzati a ricavare nuove aule nelle strutture esistenti, quelli che interesseranno le scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio comunale, il Cpia (Centro provinciale istruzione adulti) e il liceo Sigonio, per garantire la regolare ripartenza a settembre dell’attività scolastica in sicurezza, cioè nel rispetto delle disposizioni per il contenimento del Covid 19. Poche le classi che dovranno spostarsi in strutture adiacenti e non si profilano rischi di doppi turni o riduzioni di orario.
Il piano degli interventi, per complessivi 670 mila euro (651 mila di interventi edilizi e 19 mila per nuovi arredi), è stato predisposto congiuntamente da amministrazione comunale e dirigenti scolastici attraverso un percorso che in queste settimane ha visto numerosi sopralluoghi e incontri volti a individuare problematiche aperte, priorità e soluzioni.
Le azioni individuate sono state oggetto della Conferenza dei Servizi come stabilito dal “Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”. Per organizzare l’avvio dell’anno scolastico il Piano ha infatti previsto i Tavoli regionali operativi, a cui regolarmente partecipa il Comune di Modena, e l’organizzazione della conferenza di servizi su iniziativa dell’ente locale competente.
Mercoledì 22 luglio nella sala di Rappresentanza del Municipio (in collegamento video per chi era impossibilitato ad essere presente) il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e gli assessori Grazia Baracchi all’Istruzione, Andrea Bosi ai Lavori Pubblici e Annamaria Lucà al Patrimonio, si sono incontrati con i dirigenti dei 10 Istituti Comprensivi la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, insieme ai tecnici dei settori, per condividere le soluzioni individuate e le azioni da candidare ai fondi Pon riservati agli enti locali per questo tipo di interventi.
Le azioni che saranno realizzate riguardano in modo prioritario (651mila euro) interventi di tipo igienico sanitario e per la creazione o l’eliminazione di pareti per aumentare la capienza ovvero il numero delle aule utilizzando spazi fino ad oggi utilizzati diversamente, l’apertura di ulteriori ingressi per consentire accessi scaglionati e (per 19mila euro) l’acquisizione di nuovi arredi funzionali a garantire il distanziamento necessario tra gli studenti e quindi la fruizione delle aule di dimensioni più ridotte.