Il Consiglio comunale ha dato il via libera alla realizzazione di un nuovo argine sul fiume Panaro, parallelo alla via Emilia est, nel tratto tra il ponte sul torrente Tiepido e il ponte di Sant’Ambrogio, a cura dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo).
Nella seduta di lunedì 20 luglio, infatti, è stata approvata all’unanimità la delibera che dichiara l’interesse pubblico del progetto definitivo del nuovo argine in variante al Piano operativo comunale ai fini dell’esproprio delle aree, esprime il favore all’approvazione dello stesso in sede di conferenza dei servizi e dà l’ok all’inserimento dell’opera nelle cartografie del Piano operativo comunale (Poc). La procedura unica, in capo al Comune di Modena, si concluderà entro settembre e i lavori, per un valore di circa un milione di euro, verranno appaltati entro fine anno.
“Si tratta di un’opera importante e attesa – ha affermato l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli – perché la realizzazione di questo argine serve a limitare i rischi idraulici verso via Emilia est e tutte le attività che vi si affacciano. Su questa infrastruttura – ha proseguito – abbiamo inoltre chiesto e ottenuto da Aipo che venga effettuata una predisposizione per ampliare la rete cicloturistica di collegamento tra Tiepido e Panaro, nell’ottica di creare un sistema di ciclabili che colleghi i fiumi Secchia e Panaro”.
L’intervento riguarda un tratto che ricade interamente nel territorio del Comune di Modena e risponde agli obiettivi di attuazione di interventi di messa in sicurezza dalle piene del fiume Panaro previsti nell’ambito degli strumenti di pianificazione di bacino vigenti (Pai e Pgra). Tali lavori, insieme a quelli in corso di progettazione da parte dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, consentiranno infatti la messa in sicurezza del nodo Panaro-Tiepido-Grizzaga, particolarmente critico in occasione di concomitanza delle piene del fiume Panaro e del Torrente Tiepido.
I lavori consistono, in particolare, nella realizzazione di un rialzo dei muri arginali in cemento armato esistenti, di un rialzo e rafforzamento degli argini in terra presenti, nella formazione di un nuovo rilevato arginale e di un muro arginale in cemento armato. Il nuovo argine avrà un’estensione complessiva di 1.830 metri; in corrispondenza degli insediamenti produttivi, dove sono presenti spazi limitati, vedrà la realizzazione di un muro arginale in cemento armato, mentre negli altri tratti sarà realizzato in terra e sarà affiancato da un manufatto volto a garantire la continuità idraulica di un fosso di scolo e allo stesso tempo a impedire che durante la piena l’acqua possa espandersi oltre l’argine, verso la via Emilia est.
L’intervento rappresenta uno degli stralci funzionali del piano di interventi di adeguamento strutturale e funzionale del sistema arginale che Aipo ha in corso di esecuzione, tramite interventi di sistemazione morfologica dell’alveo, adeguamento in quota e in sagoma a valle della cassa fino al confine provinciale. Il cantiere dei principali lavori di messa in sicurezza delle arginature del fiume Panaro, per un importo di circa 8,8 milioni di euro, è in avanzato stato di realizzazione nei territori dei comuni di Modena, Nonantola, Bomporto, Ravarino, Camposanto e Crevalcore. Gli interventi sono finanziati con le risorse delle Ordinanze del Presidente della Regione Emilia-Romagna in qualità di Commissario delegato.