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Controlli congiunti alla movida del centro cittadino reggiano

Durante il lo scorso weekend sono stati predisposti, con ordinanza del Questore di Reggio Emilia, alcuni servizi di controllo congiunti con Agenti della Polizia di Stato, della Polizia Municipale e Militari della Guardia di Finanza, volti alla verifica del rispetto della normativa vigente inerente la nota emergenza da Covid-19, in ottemperanza alle decisioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e Sicurezza Pubblica. I servizi sono stati diretti da un Funzionario della Questura di Reggio Emilia delegato dal Questore per il disimpegno dei delicati servizi.

L’attività ha visto la collaborazione di addetti privati ai servizi di controllo ingaggiati dai titolari delle attività commerciali maggiormente interessati dal fenomeno della cosiddetta “movida”. La loro presenza si è rivelata preziosa al fine di garantire l’ordinata gestione dell’utenza ed il conseguente rispetto della normativa nei locali dei punti maggiormente critici in termini di afflusso dell’utenza.

Gli Agenti hanno effettuato pattugliamenti appiedati costanti lungo le principali vie e piazze del centro storico. Si è svolto anche uno specifico servizio notturno tra il venerdì e il sabato scorso al fine di verificare se vi fossero situazioni di disturbo alla quiete pubblica o particolari criticità sugli assembramenti dopo l’ora di chiusura degli esercizi commerciali prevista per le ore 02.00. Diversi esposti erano giunti, in tal senso, dai cittadini.

Nel complesso tutti i servizi davano esito negativo, non essendo emerse particolari criticità. I titolari degli esercizi, come di consueto, si sono dimostrati molto collaborativi nei confronti del Dirigente del servizio che è riuscito con il prezioso aiuto degli addetti ai controlli a tenere la situazione gestionale delle diverse migliaia di cittadini che hanno partecipato alla movida, sotto il completo controllo.

Sei interventi infatti sono stati effettuati nelle immediate adiacenze di alcuni locali che si sono risolti con la semplice presenza di personale di polizia che osservava e controllava che le indicazioni fornite alle utenze dagli addetti privati inerenti il distanziamento sociale fossero ottemperate.

La Polizia Locale ha elevato quattro sanzioni amministrative per l’inosservanza dell’art. 23 del Regolamento di Polizia Urbana e per la civile convivenza (approvato con delibera del consiglio Comunale n.79 del 16 luglio 2018) che prevede una sanzione di euro 300.

L’azione preventiva messa in campo dal Questore risponde appieno al concetto di “sicurezza partecipata” che già da divetrsi anni caratterizza le linee guida del Dipartimento della Pubblica Sicurezza sulla gestione complessiva dell’ordine e della sicurezza pubblica. La presenza di forze dell’ordine durante la “movida” è oltremodo significativa per prevenire o reprimere eventuali situazioni illegali che si dovessero verificare come furti, rapine o spaccio di sostanze stupefacenti.

Intorno alle ore 21.00, una pattuglia della Polizia di Stato interveniva nei pressi di Piazza del Monte, bloccando un soggetto che, dopo aver rubato una bicicletta, tentava di darsi alla fuga. L’uomo veniva trovato in possesso di una chiave inglese e di un coltello a serramanico. Identificato per A.Z., cittadino extracomunitario classe 1985, con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e stupefacenti. Al termine degli accertamenti lo straniero veniva dichiarato in stato di arresto per i reati di rapina impropria e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Espletate le formalità veniva associato alla locale casa circondariale “La Pulce” a disposizione della Procura presso il Tribunale di Reggio Emilia.
















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