Sono state installate le ultime quattro videocamere per migliorare la sicurezza stradale, programmate nei mesi scorsi prima della forzata pausa imposta dall’emergenza Covid: le ditte incaricate hanno infatti ripreso il lavori così si è completata la serie di otto nuovi rilevatori di infrazioni semaforiche, ossia quei dispositivi elettronici per filmare i veicoli che passano con il “rosso”.
Queste ultime vanno a potenziare, in diversa direzione, questi incroci già monitorati: tangenziale Losi con via Molinari (verso il casello autostradale); tangenziale Losi con viale Peruzzi (verso Fossoli); via Lenin con via Ugo da Carpi (verso lo stadio); via Marx con Ugo da Carpi (verso l’acquedotto).
Come per le apparecchiature già in funzione, è stata montata segnaletica supplementare per avvisare gli automobilisti della presenza dei dispositivi: non un atto dovuto, perché la normativa non prevede alcun obbligo di segnalazione, ma una scelta discrezionale del Comune. E analogamente a tutti i casi precedenti, prima della messa in funzione il Comune ha deciso un periodo sperimentale di alcuni giorni.
Il mese scorso erano state collocate videocamere in questi punti: via Cattani, all’intersezione con via Bollitora interna (in direzione di Limidi); via Lama di Quartirolo, all’incrocio con via Minghetti (direzione tangenziale), via Lenin, all’intersezione con viale dei Cipressi (direzione stadio); via Guastalla all’incrocio con la tangenziale Losi, in direzione Guastalla, essendo già presente un rilevatore in direzione Fossoli.
Sul sito istituzionale è presente da tempo una mappa con la localizzazione delle videocamere installate sul territorio comunale, in fase di aggiornamento alla luce delle ultime installazioni.
Non fermarsi al semaforo rosso può provocare incidenti anche gravi, coinvolgendo persone incolpevoli: per tale infrazione il Codice della Strada prevede una sanzione da 167 a 666 euro, e la decurtazione dalla patente di 6 punti (12 se si ha da meno di tre anni), salvo altre più gravi misure conseguenti al sinistro.