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Maranello, l’Italia fiorita contro l’emergenza: un orto condominiale diventa un simbolo di rinascita

La sagoma dello Stivale ricavata in un orto condominiale, dove i mari son fatti di erba e la terra è piena di fiori, anche molto diversi tra loro tra regione e regione. L’opera è stata realizzata nel giardino condominiale al civico 349 di via Vandelli, nel centro di Gorzano, ed è già diventata un simbolo di rinascita per tutta la zona. Una sorta di ‘focolare’ all’aperto per i residenti della palazzina e degli edifici confinanti, che con il lockdown – lo definiscono il ‘blocco’, niente inglesismi – hanno imparato a conoscersi, riscoprendo la solidarietà tra vicini.

“Dopo quello che abbiamo passato – spiega Caterina Bigi, che sulla mascherina ha scritto in dialetto ‘Ce la facciamo: garantito’ – l’Italia deve rifiorire. È questo il messaggio che volevamo trasmettere, un messaggio di speranza. Così, dopo aver ritrovato il piacere di aiutarsi e di stare tutti assieme, l’orto condominiale è diventato il luogo ideale per esprimere la nostra voglia di ripartire dalle cose belle”.

L’autore dell’Italia Fiorita è suo marito, Franco Rabacchi. Appassionato di giardinaggio, Franco racconta del ‘come’ sia nata l’idea. Lo fa con passione, quasi commuovendosi, circondato dai suoi vicini che si godono il fresco del giardino comune chiacchierando del più del meno, come fossero amici di vecchia data.

“Durante il ‘blocco’ – spiega Rabacchi – non potevo muovermi da casa, quindi ho pensato di metter mano al mio orto per passare un po’ il tempo. Allora gli altri condomini, vedendomi, mi hanno chiesto uno alla volta se potevo occuparmi anche del loro pezzetto di terra. E quando una vicina mi ha detto che potevo usare il suo spazio, che tanto non lo utilizzava, mi è venuta l’idea di ‘disegnare’ l’Italia coi fiori e l’ho condivisa con gli altri. Sono molto affezionato al nostro Paese, mio padre era un partigiano della Brigata Garibaldi e in famiglia siamo sempre stati molto orgogliosi di essere italiani”.

Ma l’Italia Fiorita col passare dei giorni creato in qualche modo anche dei nuovi legami tra gli abitanti della zona. “Nei mesi del ‘blocco’ – riprende la signora Caterina – abbiamo tutti riscoperto la solidarietà tra vicini, che prima non c’era. Ci salutavamo appena, di fatto non ci conoscevamo. Ora invece ci aiutiamo per ogni cosa, diamo soprattutto una mano alle persone più anziane e siamo spesso tutti insieme qui in giardino a chiacchierare a raccontarci le nostre storie davanti all’Italia Fiorita. E la stessa cosa è accaduta con i condomini dello stabile qui a fianco: loro ospitano noi, noi ospitiamo loro. Tanto che  abbiamo proposto di eliminare un pezzo della recinzione che separa le due palazzine”.

Anche il sindaco di Maranello, Luigi Zironi (in piedi sulla destra), nei giorni scorsi ha voluto dare un’occhiata di persona all’Italia Fiorita, incontrando i residenti che l’hanno realizzata. “Una bellissima iniziativa – ha commentato il primo cittadino maranellese –, che in un periodo complicato come questo assume significati molto profondi e contribuisce a darci la carica per ripartire al meglio. Nella reazione di queste persone c’è tutta l’essenza della nostra comunità: le difficoltà si affrontano tutti assieme, unendo le forze e con un occhio di riguardo per chi è più fragile”.

















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