Sono 824 i bambini e ragazzi accolti in media settimanalmente dai centri estivi operativi nel territorio del Comune di Formigine: un numero importante, frutto dell’intenso sforzo organizzativo messo in atto dai gestori in collaborazione con l’Amministrazione comunale per garantire una ripartenza efficiente nel rispetto delle norme anti-Covid.
L’offerta dei centri estivi attivi nel capoluogo e nelle frazioni al momento conta 31 formati diversi, affidati a una ventina di gestori: 5 per la fascia dei nidi, 8 per la scuola dell’infanzia e 18 dedicati a chi frequenta le scuole primarie, medie o superiori. Sul totale 19 appartengono al terzo settore, seguiti per importanza numerica dai centri a gestione privata. A questi si aggiunge un centro estivo a gestione diretta delle educatrici comunali, novità di quest’anno voluta dall’Amministrazione per venire ulteriormente incontro alle famiglie dopo il difficile periodo dell’emergenza sanitaria.
Frutto dell’emergenza è stata anche la particolare attenzione rivolta all’abbattimento delle rette. Il Comune di Formigine ha infatti aderito al “Progetto per la conciliazione vita-lavoro” della Regione Emilia-Romagna destinato alle famiglie con figli da 3 a 13 anni con un reddito ISEE fino a 28.000 euro. Per i bambini sotto i 3 anni il Comune è invece intervenuto direttamente, con uno stanziamento straordinario di 28.000 euro per rendere più accessibili le iscrizioni.
“Credo che questi numeri riflettano in modo positivo il lavoro svolto insieme ai gestori per permettere una ripartenza rapida e sicura – commenta l’Assessore per Formigine Città dei Bambini Simona Sarracino – Bambini e ragazzi hanno sofferto più di tutti della mancanza di socialità in questi mesi di lockdown. Per loro e per le loro famiglie era fondamentale recuperare una dimensione in cui tornare a condividere spazi ed esperienze. Siamo in particolare orgogliosi della grande varietà dell’offerta a Formigine: centri estivi parrocchiali, sportivi, dedicati alla musica, part-time o full time, per soddisfare tutte le esigenze. Ora siamo già proiettati sul prossimo obiettivo da raggiungere con tutti i soggetti coinvolti: la ripartenza delle scuole a settembre”.