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Il controllo di vicinato si fa grande a Modena

Sono già 85 i gruppi di Controllo di Vicinato attivi a Modena, in città e nelle frazioni, e coinvolgono 2400 persone attraverso una forma di partecipazione, che sta crescendo sotto diversi aspetti, non solo quantitativamente. La loro attività si fa infatti qualificando, non più solo come prevenzione dei reati attraverso segnalazioni qualificate, che resta un ambito fondamentale, bensì come un contributo a 360 gradi per rendere più sicura e vivibile la città.

Nasce così anche l’esigenza di un’apposita formazione ai referenti dei gruppi del Controllo di Vicinato dedicata a come si utilizza il sistema Rilfedeur, il servizio del Comune di Modena che mira ad ampliare e migliorare le attività della Polizia locale nella rilevazione dei fenomeni di inciviltà e degrado urbano e che da qualche anno permette anche ai cittadini di inviare segnalazioni geolocalizzate via web oppure attraverso l’apposita app.
L’incontro on line di lunedì 13 luglio, rivolto a tutti i referenti dei gruppi di Controllo di vicinato, è appunto dedicato all’utilizzo di Rilfedeur per rendere sempre più vigili i gruppi nel fare segnalazioni qualificate in merito a situazioni che necessitano di interventi di manutenzione, alla presenza di veicoli abbandonati o di aree private in disuso che creano disagio per frequentazioni inopportune o incuria del verde, ad angoli scarsamente illuminati che per determinati motivi costituiscono un problema.
Allo stesso modo, presentata nella medesima occasione ai coordinatori, la mappa on line di tutti i gruppi del Controllo di Vicinato attivi sul territorio, a cura dell’Ufficio politiche delle sicurezze e realizzata in collaborazione il Settore Smart city, che era solo ad uso interno all’amministrazione, ora è stata completamente rivisitata, affinata e si prefigura come uno strumento a disposizione di tutti.
Oltre a costituire un punto di partenza per riflessioni e azioni dell’amministrazione comunale, volte anche a incentivare o a realizzare presentazioni del progetto in altre aree, anche la mappa risponde all’esigenza dei gruppi di CdV di avere un ulteriore riscontro all’efficacia della loro attività. Gli stessi coordinatori, infatti, hanno espresso l’esigenza di conoscere nel dettaglio tutti i gruppi attivi per sapere quali quelli limitrofi ai loro e per sviluppare nuove sinergie e collaborazioni che rafforzino ancor più la rete.

 

NON SOLO WHATSAPP, ECCO “SEGNALA MO”

Il Controllo di vicinato a Modena è continuato a crescere e nemmeno l’emergenza Covid-19 lo ha fermato. Se, in questi ultimi mesi, sono state momentaneamente sospese le presentazioni del progetto alla cittadinanza, si sono però formalmente costituiti altri quattro nuovi gruppi nelle vie Carteria, Einstein, Coppi/Zurlini e Bianchi Ferrari.
Inoltre, più o meno tutti i gruppi hanno rimodulato l’attività in base alle nuove esigenze in stretta collaborazione con il Comune che hanno supportato nel divulgare disposizioni e indicazioni importanti, ma anche fornendo segnalazioni pertinenti al contenimento dei contagi e rendendosi disponibili alla distribuzione porta a porta delle mascherine di protezione ai cittadini.

Sono, anche, proseguite on line le riunioni periodiche con i coordinatori e le informative della comandante della Polizia locale, così come gli incontri di formazione anche su temi non strettamente legati alla prevenzione dei reati, come la videoconferenza on line dedicata alla lotta alla zanzara tigre dello scorso giugno.
Dagli stessi gruppi è nata l’istanza di individuare canali sempre più appropriati a segnalazioni non strettamente legate a fenomeni di sospetta microcriminalità, ma piuttosto funzionali alla vivibilità della città e quindi alle sicurezze in senso lato.
Ad oggi i coordinatori segnalano direttamente all’ispettore di zona attraverso WhatsApp o per email direttamente alla Polizia locale anche fenomeni di degrado urbano che non richiedono una risposta in termini di sicurezza, ma piuttosto di manutenzione. Ora invece questo tipo di segnalazioni (fermo restando che quelle le questioni di sicurezza continueranno ad essere inviate alla Polizia locale) potranno essere inoltrate a Segnala Mo, il servizio di segnalazioni del Comune di Modena “SegnalaMo”, tramite Rilfedeur, permettendo in tal modo di ottimizzare il percorso della segnalazione e quindi i tempi di risposta.

Il momento formativo dedicato ai coordinatori dei gruppi di Controllo di Vicinato, organizzato in collaborazione con l’Urp centrale di Piazze Grande, è dedicato quindi a illustrare come si inserisce e si invia una richiesta e come visualizzarne lo stato di avanzamento. La gestione delle segnalazioni ha, in questo caso, anche reso necessaria una modifica del sistema Rilfedeur che, in tal modo, consente ai coordinatori dei gruppi di Controllo del Vicinato, di avere riscontro preciso delle segnalazioni presentate.

NELLA MAPPA ON LINE GRUPPI E VIE

Nome del gruppo, area di pertinenza in cui svolge la propria attività e indicazione precisa delle strade in cui agisce attraverso i cittadini che vi partecipano e che quella zona l’abitano e la vivono. Nella mappa on line del Controllo di Vicinato a Modena consultabile sul sito internet del Comune, nella sezione Legalità e sicurezze, alle pagine dedicate al CdV (https://mappe.comune.modena.it/mokaApp/apps/CONTR_VICIN_EST/index.html) ogni gruppo ha un colore diverso, oltre a un numero che lo contraddistingue assegnato dal Settore Polizia locale e Legalità al momento della nascita.

Un primo colpo d’occhio rende l’idea della complessità e dell’articolazione degli 85 gruppi di Controllo di Vicinato attivi nelle aree abitate del territorio comunale, molto nelle periferie e anche nelle frazioni, meno in centro storico dove in effetti è maggiore il presidio costante esercitato da Polizia locale e Forze dell’ordine. Ingrandendo con lo zoom la zona d’interesse si rilevano meglio gli ambiti di azione di ciascun gruppo, ma la medesima operazione la si può fare inserendo il nome del gruppo stesso o, in modo funzionale, inserendo il nome di una via per verificare se in essa sia attivo il Controllo di vicinato e di quale gruppo nello specifico si tratti.

La mappa fotografa lo sviluppo del Progetto Controllo di Vicinato promosso dal Comune e la condivisione da parte dell’amministrazione, che ne ha comportato una completa revisione, risponde all’esigenza espressa dagli stessi coordinatori di conoscere gli altri gruppi, soprattutto quelli limitrofi per sviluppare collaborazioni e un modo di agire insieme che sia ancora più efficace nella prevenzione di episodi di criminalità, così come nel consolidare una rete a presidio della sicurezza e della vivibilità dei quartieri. La mappa, che per l’amministrazione comunale è anche uno strumento utile a pensare ad azioni per lo sviluppo del Controllo di Vicinato, è inoltre  a disposizione di tutti i cittadini interessati.

















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